Conte: “Gara dominata per 75 minuti. Stiamo lavorando tanto, Lukaku aveva bisogno del gol”

Il tecnico elogia la prova della squadra

Conte
Antonio Conte ph: Fornelli/Keypress

Intervenuto a Dazn, Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha parlato della vittoria contro la Roma, arrivata grazie alla rete di Lukaku.

Conte: “Era una partita che volevamo vincere”

La situazione del gol l’avete preparata?
“Nel momento in cui si sono messi a 5, dovevamo creare una superiorità numerica in quella zona. La catena di destra è abbastanza rodata. Cerchiamo di lavorare, abbiamo lavorato su alcune situazioni e non voglio dirle per non far prendere contromisure. La squadra mi è piaciuta per 70/75 minuti, abbiamo dominato e potevamo essere più cattivi. negli ultimi 15 minuti c’è stata un po’ di apprensione, la Roma ha una squadra forte e non voglio citare chi gioca e chi è entrato. Era una partita che volevamo vincere e l’abbiamo fatto nella maniera giusta, proponendo secondo me anche un bello spettacolo”.

Cosa hai nel mirino come crescita di questa squadra?
“I ragazzi lo sanno benissimo, ci sono caratteristiche di alcuni calciatori. Il Napoli a centrocampo è molto fisico e c’è da rispettare alcune esigenze della qualità del calciatori che alleni. Stiamo lavorando tanto, sotto tutti i punti di vista. Curiamo molto l’aspetto offensivo e oggi la squadra mi ha soddisfatto. Abbiamo dominato e creato situazioni importanti. C’è la crescita dell’autostima dei singoli, oggi Romelu ha fatto gol e gli attaccanti ne hanno bisogno. Cerco ogni giorno di fare un lavoro con tutti i cambi per farli esprimere al meglio”.

McTominay non esce mai.
“Scott nel primo tempo per me ha faticato un po’, non riusciva a trovare le misure di entrata. In quella posizione sto provando anche Raspadori, che può alzare il livello qualitativo della giocata. I subentrati si fanno trovare pronti con grande entusiasmo. Squadre come Inter e Atalanta sono strutture importanti: l’Inter ha vinto lo scudetto a mani basse e l’Atalanta l’Europa League contro i campioni di Germania. Siamo lì, stiamo facendo un buon lavoro e dobbiamo continuare a farlo perché altri sono più avanti”.