Inter, Inzaghi: “Vincere domani è fondamentale. La proprietà mi è sempre vicina”

Primo derby per l'allenatore nerazzurro che si aspetta una grande gara dai suoi.

Inzaghi
Simone Inzaghi Ph: Fornelli/Keypress

Primo derby per l’allenatore nerazzurro che si aspetta una grande gara dai suoi.

Simone Inzaghi è pronto. Questo sarà il suo primo derby da allenatore dell’Inter, con il tecnico che ha allentato la pressione dicendo che queste partite si preparano da sole.

Vincere vorrebbe dire accorciare la classifica con l’allenatore che potrebbe lanciare in campo dal primo minuto Calhanoglu, ex rossonero e che si giocherà il posto con Vidal.

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Queste le parole dell’allenatore nerazzurro in conferenza stampa:

Il derby sarà l’ultima partita di un ciclo di sette incontri. Cosa si aspetta?
“Sarà una partita intensa, sappiamo tutti cosa significa un derby cittadino, è importanti per i nostri tifosi e per la società, quindi vogliamo chiudere al meglio il ciclo sapendo che per noi sarà una gara molto molto importante”.

Qual è il suo metodo quando ci si avvicina a certe partite?
“Ho avuto la fortuna di giocare tanti derby da calciatore e da allenatore. Sono partite a sé, si preparano da sole. Poi dipende anche quando capita, in questo caso dopo una partita di Champions e quindi abbiamo avuto solo due giorni, ma ho visto gli occhi e le facce giuste. Stiamo facendo ottime cose, abbiamo fatto un’ottima Champions e in altri campionati, con i punti che abbiamo noi, sei al massimo secondo. Domani avremo bisogno di una grande partita che in un momento come questo aumenterebbe le nostre convinzioni”.

Non avete mai vinto scontri diretti, è in questo che la squadra dovrà fare un salto di qualità?
“I tre scontri diretti la squadra li ha giocati bene. Con la Juventus abbiamo, con l’Atalanta abbiamo fallito un rigore decisivo e con la Lazio eravamo stati perfetti fino al rigore loro. Adesso abbiamo ottime convinzioni ma domani per noi è fondamentale fare risultato”.

Al di là dell’equilibrio ritrovato, c’è anche la sensazione che ci sia stata una svolta mentale?
“Penso che nelle ultime partite non ci siamo snaturati perché abbiamo sempre giocato un ottimo calcio, creato tanto e fatto gol. Abbiamo lavorato meglio, più di squadra, in fase difensiva. Siamo stati compatti, dalla partita della Juventus in poi abbiamo concesso molto poco”.

Percepisci una differenza tra questo derby e quello di Roma? È il più importante della sua carriera?
“È il mio primo qui a Milano, c’è grande voglia di giocarlo. L’avvicinamento è stato diverso perché siamo tornati giovedì da una trasferta europea, ma sappiamo quanto la aspettano i tifosi, che sono venuti anche in trasferta per non lasciarci soli”.

Può essere la partita di Calhanoglu quella di domani?
“Mancano ancora due allenamenti, in questo momento ho ottime risposte a metà campo. Cala ha giocato una grande partita con l’Udinese e Vidal in Champions è stato fondamentale. Gagliardini anche è stato tra i migliori in campo con l’Empoli e poi Vecino che mi mette sempre in difficoltà allenandosi bene e Sensi che è tornato e merita più spazio. A me va bene così, poi alla formazione mancano due allenamenti. Ho qualcosa in testa ma dovrò avere conferme dagli allenamenti”.

Questa distanza in classifica può condizionare l’approccio al match?
“La classifica va guardata con attenzione ma una partita del genere azzera le classifiche al fischio d’inizio. Conterà la determinazione, sappiamo che affrontiamo un avversario di valore che sta facendo cose che non aveva fatto nessuno negli ultimi 30 anni di campionato”.

Si affrontano migliore attacco e seconda migliore difesa del campionato. Cosa temi di più del Milan e dove potete fargli male voi?
“Il Milan segna tanto e non concede molto. Giocano insieme da tanto e hanno un ottimo allenatore, che conosco bene. Noi sappiamo che siamo in un ottimo momento, abbiamo il migliore attacco e abbiamo tutto per fare una grande partita”.

Avete rinnovato i contratti di Bastoni, Lautaro e Barella, quanto è importante per la serenità di uno spogliatoio, avere una società che risolve le situazioni pendenti e quanto è importante rinnovare adesso Brozovic?
“Ho la fortuna di avere dei dirigenti sempre presenti, che mi fanno sentire il pieno sostegno. Sapevamo che quest’estate avremmo dovuto cedere calciatori importanti, ma la società mi è stata vicina e adesso questi rinnovi fanno capire che c’è un progetto, che l’Inter va avanti con ambizioni e dirigenti che mi stanno vicino. Adesso abbiamo altri giocatori che discuteranno la loro situazione, ma io sono tranquillo”.

Crede che una sconfitta sarebbe difficile da digerire o avreste spazio per recuperare?
“Sono passate solo undici partite, abbiamo un ritardo di sette punti che vogliamo colmare a partire da domani. Poi sappiamo che mancano 27 partite con tanti punti a disposizione, ma domani è importante per la classifica e per le condizioni del gruppo che stanno aumentando di giorno in giorno”.