Conceicao: “Nell’intervallo mi sono arrabbiato perchè la squadra non faceva le cose che avevamo preparato. Non sono qui per farmi amici ma per vincere”

Conceicao svela le condizioni di Leao e parla delle scelte che hanno cambiato la partita

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I TIFOSI DEL MILAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Sergio Conceicao ha commentato la vittoria contro la Juve ai microfoni di Mediaset.

Le parole di Conceicao

Leao recupera per la finale?

Vediamo vediamo. Oggi ha fatto allenamento vicino a quello che che serve per avere tutto a livello fisico e essere preparato a rientrare con la squadra. Domani non ci sarà ancora, vediamo il giorno dopo”.

Ci racconta l’incontro con Francisco?

E’ stato alla fine della partita. Ero più tranquillo, Ero più contento perché ho vinto e lui più triste, ma fa parte della vita”.

Può essere una soluzione mettere un altro attaccante vicino a Morata?

Si. L’abbiamo fatto nel secondo tempo. Comunque Alvaro viene tante volte in appoggio e le nostre ali Jimenez e Pulisic non hanno fatto nel primo tempo quello che volevo io a livello di profondità e siamo stati quasi inesistenti in attacco. Questo non va bene. Io ho giocato tanti anni 4-4-2 e dopo la dinamica è più importante. Non abbiamo preparato qualcosa di diverso che non abbiamo fatto nel primo tempo. Ma in futuro puo succedere di giocare con 2 riferimenti in avanti”.

Cosa è successo in questi giorni al Milan?

“Posso dire che dopo i 45 minuti nello spogliatoio sinceramente non ha dato baci ai giocatori, anzi mi sono arrabbiato un po’ perché non vedevo la squadra che faceva le cose che avevo preparato. Comunque sto vivendo questo momento con un gruppo di giocatori che sono umili, un buon gruppo. A volte manca un po’ di quella buona cattiveria per arrivare a qualcosina di più ma questo col tempo lo faremo pure. Comunque i giocatori hanno bisogno di una bella parola e di qualche botta anche, ma fa parte del calcio. Io non sono molto simpatico. Non sono uno a cui piace dare abbracci, non sono così. Sono più volte che mi arrabbio che il contrario, ma il gruppo ha bisogno di questo. E’ importante per loro lavorare bene, avere tanta energia positiva, andare a cercare quello che loro hanno come obiettivo. E’ un gruppo di qualità, sono molto contento perché ha accettato il messaggio, ha accettato un allenatore che non sorride tanto e questo mi fa piacere perché io sono qua non per fare amici, ma per vincere”.