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Conceicao : “Ogni partita deve essere una finale per noi, Pulisic non giocherà”

La conferenza stampa del mister rossonero

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LA FORMAZIONE DEL MILAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Alla vigilia del match contro la Juve, l’allenatore portoghese ha rilasciato importanti dichiarazioni sulla situazione del Milan.

Le risposte di Coinceicao

Cosa vorrebbe vedere di quella vittoria in Supercoppa con la Juventus? E cosa non vorrebbe vedere? “Nel primo tempo abbiamo sofferto un po’ troppo e stiamo lavorando su questo. Mi è piaciuta la reazione perché abbiamo tolto il freno a mano e abbiamo attaccato. Mi piacerebbe vedere un Milan più solido a livello difensivo e con la voglia di aggredire la palla”

Le sue 3 vittorie sono arrivate tutte con due punte insieme. Si può arrivare ad avere questo modulo dall’inizio? E con due punte si possono sostenere due esterni come Pulisic e Leao? “Sarebbe un 4-2-4 e non credo che la squadra sia pronta. Quando c’è da recuperare rischio, ma sappiamo che qualcosa scopriamo anche dietro e non va bene perché l’equilibrio è importante. Per cui a breve termine non credo, ma in futuro sì perché è un sistema che a me piace”

Qualche giocatore sta facendo fatica a livello fisico. Non servirebbe qualche alternativa in più a centrocampo? Tomori resta al Milan? “Non parliamo di mercato oggi. L’aspetto fisico è importante, ma siamo a metà stagione e i calciatori sono preparati. Abbiamo tante persone che lavorano per curare il recupero. Stiamo lavorando anche sull’aspetto mentale. A volte non si capisce bene il potenziale perché non si esce mai dallo stesso livello”

In questi anni Theo e Leao sono i calciatori migliori che ha avuto, ma il loro problema è stata la continuità. In questi giorni ha trovato la formula segreta per farli essere continui? “Io credo che sia legata agli allenamenti, al modo di lavorare quotidiano. Su questo è difficile perché recuperano i primi due giorni e al terzo giorno siamo già alla giornata di vigilia, quindi non è facile. Ho parlato con Leao, ha una capacità incredibile sui test fisici. Lui può fare molto di più dalle indicazioni che abbiamo. Può sicuramente migliorare anche a livello numerico. Per essere uno dei migliori in Italia e nel mondo sa già cosa deve migliorare. Ha capito cosa deve migliorare e secondo me è già un buon inizio”

Lei ha valorizzato sempre i terzini nella sua carriera. Ha l’impressione che in questo Milan manchi un po’ l’ampiezza? “Stiamo lavorando anche su questo, perché se giochiamo su 3 centrocampisti vogliamo quest’ampiezza durante la partita. Quest’ampiezza è assolutamente necessaria”

Ha dato la fascia a Maignan. Poteva essere un peso per Theo che ora sta giocando meglio? “Ho visto che ci sono state polemiche riguardo la fascia. Per me non è importante perché tutti devono avere la responsabilità di fare bene e tutti devono parlare. Io non vedo il ruolo del calciatore per scegliere. Ho scelto Mike, potevano essere anche Theo e Calabria. Maignan si deve preoccupare di non prendere gol, poi del resto. A me piace perché è un vincente, ma così come lo è Theo. Ripeto, per me non è così importante chi indossa la fascia”

Si è convinto, dopo Como, che Bennacer e Fofana si pestano un po’ i piedi? Come intende risolvere questa questione? “Con il lavoro. Devo mettere ogni giocatore nella sua posizione. Non credo che i due citati non possano coabitare, anzi. Giocheranno domani tutti e due. Devono capire come attaccare con equilibrio per non prendere contropiedi avversari”
Cosa sta mancando nell’approccio alla sua squadra? “Stiamo lavorando su un punto di vista tattico, sull’organizzazione. I dettagli fanno la differenza. A volte prendiamo gol su dettagli e dobbiamo lavorare su questo, bisogna essere più solidi come squadra. Se guardiamo la storia del Milan ci sono stati grandi campioni in passato. Ogni partita deve essere una finale per noi se vogliamo essere all’altezza di questo club, ma vale per tutti quanti non solo per i calciatori”
Se avesse un desiderio da esprimere cosa sceglierebbe tra attaccante, centrocampista o difensore? “Una vittoria domani, è l’unica cosa che mi interessa. Capisco la vostra curiosità perché è normale. Però per me il pensiero è già a domani”

 

Lei come vive le ultime due settimane di mercato? In attesa che questo gruppo possa essere rinforzato? E in carriera come ha vissuto i mercati di gennaio? “A me non piace tanto il mercato di gennaio, è aperto troppo tempo e per i giocatori non è positivo a livello emozionale. Ci sono delle situazioni che si devono aggiustare ed è positivo che ci sia questa opportunità. Per me oggi è importante la partita di domani, poi vedremo. Ho già parlato con la dirigenza, siamo d’accordo sulle cose che servono, ma non è facile acquistare”

Pulisic è recuperato? Ci sarà domani? Camarda è un calciatore già pronto per essere titolare? “Sì sicuramente, è giovane e deve lavorare tanto ma parte da una base molto importante. Pulisic è fuori, non mi va di bluffare. Ha ancora un po’ di fastidio e non vogliamo rischiarlo”.
E’ la terza volta che le due squadre si affrontano in un mese e mezzo, che gara si aspetta? “Ci sarà equilibrio tra due squadre forti e con dei giocatori molto interessanti. Stiamo lavorando su alcune cose da migliorare, ma in questo momento abbiamo poco tempo perché ci sono tante partite importanti. Giocheremo gare decisive in Champions, Coppa Italia e campionato. Dobbiamo essere pronti e avere un atteggiamento giusto”
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