Ciclismo, Nibali: “Ho ancora dei sogni”

Lo Squalo dello Stretto parla dell'addio alla Trek e delle speranze per la nuova stagione con l'Astana

Fresco di cambio squadra è tornato a parlare ai microfoni di OA Sport Vincenzo Nibali, prima di vestire ufficialmente la casacca celeste dell’Astana.

Il siciliano tornato alla vittoria quest’anno dopo un attesa che durava da due anni è convinto di poter dare ancora qualcosa a questo ciclismo, in cui i giovani bruciano le tappe e impongono ritmi forsennati ad ogni tipo di corsa.

“È stata una squadra con cui ho fatto fatica ad integrarmi per vari motivi, tra cui la lingua. È stato un passaggio importante però, perché era qualcosa che mi mancava. Quando inizialmente sono passato alla Trek-Segafredo mi sono trovato molto bene, poi dopo il lockdown qualche meccanismo si è rotto. Sono stati due anni difficili, sia fisicamente che mentalmente, in cui non sono riuscito a trovare il mio posto ideale”

Nibali: “Al futuro ancora non penso”

Hai già pensato a cosa farai una volta che il ciclismo non sarà più il tuo allenamento quotidiano?

“Non ci ho ancora pensato, ma mi piacerebbe rimanere nell’ambiente. E poi ho un sogno nel cassetto…” 

Quale?

“Mi piace andare in mountain-bike – del resto ho iniziato così ad andare in bici –  e per il mio fine carriera spero di poter fare qualche gara, così giusto per divertimento.” 

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Un podio al Giro pensi possa essere ancora nelle tue corde? 

“Non so ancora quali saranno i miei programmi per la prossima stagione. Il podio al Giro? Perché no… ma bisogna stare con i piedi per terra, la concorrenza è altissima. E poi c’è la Parigi-Roubaix che non ho mai corso, magari la prossima stagione potrebbe essere quella giusta.”