Brave, veloci e anche vincenti. Martina Fidanza e Letizia Paternoster tornano da Roubaix con due fiammanti medaglie d’oro al collo. Sono rispettivamente Campionesse del Mondo dello Scratch e dell’Eliminazione.
Martina Fidanza, la freccia lombarda
Martina Fidanza è una ciclista lombarda di 22 anni, figlia di Giovanni, ex professionista fino al 1997. Corre per la Eurotarget-Bianchi-Vittoria e alterna alle corse su strada l’attività nei velodromi. Ed è proprio in pista che Martina da il meglio di se. Dopo tanti successi e piazzamenti di rilievo da juniores, è arrivato anche l’alloro nello Scratch ai Mondiali di Roubaix.
La sua è stata una gara perfetta, in cui ha controllato alla perfezione le avversarie per poi attaccarle a 7 giri dalla fine, finendo quasi per doppiarle tutte. All’arrivo il pugno alzato e le lacrime che riempivano gli occhi e illuminavano il suo sorriso per una vittoria inaspettata ma meritatissima.
Letizia Paternoster e l’oro che vale una carriera
Letizia Paternoster si mette al collo finalmente l’oro che ha sempre voluto indossare. La ciclista italo-australiana che corre per la Trek Segafredo ha messo nel sacco tutte le sue avversarie nella corsa ad eliminazione, andando a cogliere nello splendido velodromo di Roubaix il titolo iridato nella Corsa ad Eliminazione.
La ciclista trentina alterna l’impegno in pista a quello su strada, disciplina nella quale ha brillato nelle categorie juniores e in cui sta tentando di fare il salto di qualità. A 22 anni ha ancora tanto tempo per dimostrare il suo valore, intanto si fregia di un oro che vale già una carriera.
Le nostre cicliste regalano all’Italia uno splendido bis d’oro, diventato poi tris grazie alla prestazione memorabile del quartetto maschile già campione olimpico.