Ecco il Giro d’Italia autunnale
Un Giro “totalmente italiano” per una “grande promozione delle bellezze del nostro Paese nel mondo”. Ne è convinto il presidente di Rcs, Urbano Cairo, che vede nella Corsa Rosa una delle grandi occasioni di ripartenza dell’Italia. Un pensiero condiviso pure dal ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora che lo definisce “parte della nostra storia, della cultura italiana”. Un’edizione che, causa covid, sarà per la prima volta autunnale dal 3 al 25 ottobre.
Giro d’Italia percorso e tappe
La grande protagonista iniziale sarà la Sicilia con la prima maglia rosa che sarà assegnata al termine della cronometro individuale di 15km da Monreale a Palermo. Nella terza tappa l’arrivo in salita sull’Etna, poi si inizierà a risalire lo Stivale. Grande attesa per il tappone appenninico di domenica 11 ottobre con la San Salvo-Roccaraso. La frazione è caratterizzata da un elevato dislivello complessivo (oltre 4000 metri). La seconda settimana vivrà invece i suoi momenti clou sabato 17 con la cronometro da Conegliano a Valdobbiadene (34km su e giù per le colline del Prosecco) e domenica 18 quando, per la prima volta, si partirà dalla base aerea di Rivolto, quella delle Frecce Tricolori. L’arrivo è posto a Piancavallo (che sarà anche la Montagna Pantani). Ma come sempre a decidere le sorti del Giro saranno gli ultimi sette giorni con gli arrivi a Madonna di Campiglio nella 17esima tappa e, sopratuttto, quella successiva da Pinzolo ai Laghi di Cancano (arrivo inedito) con il Passo dello Stelvio (Cima Coppi). L’ultima opportunità per gli scalatori è rappresentata poi dalla Alba-Sestriere (Tappa Bartali) con il Colle dell’Agnello, l’Izoard e il rientro in Italia dal Monginevro per affrontare la salita finale di Sestriere dal versante di Cesana Torinese. Gran finale, domenica, con la cronometro individuale di 15.7km da Cernusco sul Naviglio, Città Europea dello Sport 2020, a Milano in Piazza Duomo sotto la Madonnina.
Giro d’Italia i favoriti
Tre i grandi favoriti della corsa. Il campione in carica Richard Carapaz, Vincenzo Nibali e l’altro nascente Remco Evenepoel. Il nome del vincitore, salvo sorprese sempre possibili, uscirà da questo trittico. A dare spettacolo a caccia di tappe invece ci sarà Peter Sagan, grande showman delle due ruote. Resta da definire la partecipazione del pubblico. A tal proposito il direttore della corsa, Mauro Vegni, auspica un Giro a porte aperte, anche se con delle limitazioni. “Noi per quello che riguarda le aree di partenza e arrivo siamo pronti a gestirle con dei parametri che abbiamo presentato: misurazione della temperatura, distanziamento sociale, mascherine, gel, contingentamento in base agli spazi. Aspettiamo l’ultima parola”, spiega. “Quello che non potrà essere controllato sarà il pubblico in strada. Sotto questo aspetto si spera nel buonsenso degli appassionati che sono “lo spirito del ciclismo”.