Nelle ultime ore Pietro Chiodi – titolare della Soccer Management e procurato di Ranieri – si espresso in merito al ritorno del Normal One nel club giallorosso, raccontando inoltre i dettagli della trattativa con la dirigenza della Roma.
Chiodi, il contatto con Ghisolfì
In primo luogo, il procuratore ha sottolineato il rapporto di sintonia con il ds affermando:“
“Il lunedì dopo la partita persa con il Bologna. Ci siamo visti prima a Roma con Ghisolfi, con il quale si sono create le condizioni per andare a Londra. C’è stata subito sintonia, sin dall’incontro con il ds a Roma. I due si sono scambiati idee su come vedevano il calcio e come poter lavorare insieme. Con Ghisolfi è stata trovata subito l’intesa, ratificata poi dall’avvocato Vitali. Posso dire che in questa trattativa non ci sono state lacune nella dirigenza giallorossa, è strutturata come tante società, non ci sono stati intoppi nei passaggi da un ruolo all’altro, non è mancato niente”
Chiodi, il ruolo di Ranieri
Inoltre Chiodi ha sottolineato come la scelta di includere l’allenatore nel progetto, non è stata una decisione superficiale ma anzi i Friedkin intendono coinvolgere Ranieri anche per la prossima stagione:
“Ha avuto anche un contratto di due anni da senior technical manager: sarà consulente della proprietà per tutte le questioni sportive del club. Siamo stati a parlare per ore, Claudio gli ha spiegato il suo punto di vista. Tutti aspettavano la normalità di Claudio, sono passati dallo Special One al Normal One”
Evidenziando anche la volontà di riportare la Roma tra le grandi del calcio italiano ed europeo:
“È molto carico, entusiasta. Loro hanno una mentalità più europea che americana. E’ stato bello aver visto che tra la famiglia Friedkin e Claudio c’è stato subito il desiderio di capirsi per far tornare grande la Roma”