Scivolone Inter; Ranieri le consegna una calza piena di carbone
L’Inter scivola sul più bello; dopo otto vittorie consecutive la formazione nerazzurra cade a Genova contro la Sampdoria proprio nella giornata che avrebbe potuto regalarle il primato in classifica qualora il Milan avesse mancato il risultato nella sfida contro la Juventus come poi è avvenuto. Sanchez si fa ribattere un calcio di rigore da Audero nei primi minuti e sulla respinta dell’estremo difensore doriano Young coglie il palo esterno, segnale molto evidente di una partita nata sotto una cattiva stella per la squadra di Conte, priva all’inizio del suo miglior calciatore, il belga Lukaku, seduto in panchina con problemi di carattere muscolare. Dal dischetto si dimostra più freddo Candreva che supera Handanovic senza problemi ed altrettanto fa l’altro ex Keita, sfruttando un intervento non proprio irreprensibile del portiere sloveno. Nella ripresa l’Inter sale di tono, e poco dopo l’ingresso in campo del suo centravanti trova con De Vrij la rete che riapre la partita, senza però riuscire a pareggiarla.
Roma che marcia! Anche il Crotone è sbaragliato
Chi non ferma la sua corsa, sempre più avvincente e prorompente, è la Roma di Fonseca (ristabilitosi in extremis per raggiungere la squadra in Calabria dopo aver superato anche l’esame-tampone) che supera il Crotone grazie ad un primo tempo quasi impeccabile. Doppietta per Borja Mayoral, il bomber di scorta, che realizza una rete, quella del raddoppio, con un fendente spettacolare all’incrocio dei pali. Nella ripresa i giallorossi subiscono il ritorno dei padroni di casa ma non mettono mai veramente a repentaglio i tre punti, a dimostrazione della grande maturità raggiunta. Domenica contro l’Inter è attesa la riprova fondamentale poiché i capitolini non hanno ancora battuto nessuna delle grandi del campionato.
Bene Atalanta e Lazio, torna in quota il Sassuolo
Torna alla vittoria il Sassuolo che dopo un paio di battute a vuoto riesce a superare il Genoa quasi agli sgoccioli di una partita molto combattuta. Raspadori, altro bomber di riserva, risolve a sette minuti dalla fine quando ormai Ballardini cominciava ad assaporare il terzo risultato utile consecutivo dal suo avvento sulla panca rossoblu.
Tre punti importanti anche per la Lazio che mette per un attimo in disparte le problematiche che la stanno accompagnando in questo difficile avvio di stagione; Caicedo, che molti operatori di calciomercato vedono in procinto di passare proprio alla Fiorentina, apre le marcature dopo 5 minuti ed il solito Immobile, in campo nonostante gli acciacchi, replica nella seconda metà della ripresa mettendo in ghiaccio il risultato, posto flebilmente in discussione soltanto nel finale dal rigore realizzato da Vlahovic.
Senza storia invece la gara di Bergamo dove l’Atalanta ha piegato la resistenza di un Parma in crisi; Muriel, Zapata e Gosens girano il coltello nella piaga gialloblù con Liverani al passo d’addio e l’annunciato ritorno di D’Aversa che sarà ufficializzato in queste ore. I nerazzurri trovano così un po’ di continuità dopo la vittoria brillante contro il Sassuolo e puntano decisi alla rimonta verso il quarto posto.
Benevento che sorpresa! Di Francesco rischia
Anche la società sarda comincia a fare valutazioni sull’operato del tecnico ex Roma che non riesce a far quadrare i conti della sua squadra nonostante il recente arrivo di Nainggolan, gettato subito nella mischia dal primo minuto ma senza gli esiti sperati. Tutt’altro discorso per le “streghe” sannite che arrivano a 21 punti in classifica, quanti cioè ne avevano totalizzati in tutto il loro primo campionato in serie A! Grande merito a Pippo Inzaghi, che non ha mai mollato, anche nei momenti di difficoltà all’indomani di alcuni pesanti rovesci, e della società, in grado di allestire una formazione compatta e concreta senza cercare esotiche chimere ma badando al sodo .
Napoli sulle montagne russe; arriva l’ennesimo scivolone
Nonostante una prestazione generosa e ricca di episodi da rete, gli azzurri piegano di nuovo la testa contro lo Spezia che esce sorprendentemente vittorioso dalla trasferta al Maradona sfruttando le poche occasioni a disposizione. Italiano supera così una mezza crisetta (di risultati non di prestazioni) e guarda con fiducia alle sue possibilità di salvezza. I partenopei invece, senza la necessaria continuità, stanno uscendo forse definitivamente dalla lotta scudetto e farebbero bene a concentrarsi sul raggiungimento di un posto Champions, abbandonando sogni pericolosi e voli pindarici.
Chiesa abbatte il Diavolo e riapre il campionato
Nella sfida conclusiva della giornata, la più attesa non solo per ovvi motivi di classifica ma anche per il fascino da sempre esercitato sugli appassionati da certe “classiche”, la Juventus è andata ad espugnare San Siro, imprimendo forse una svolta decisiva al suo campionato e di certo riaprendolo da tutti i punti di vista. Grande protagonista della serata è risultato nuovamente Federico Chiesa anche se non ci sentiamo di sottovalutare il gesto tecnico sopraffino di Dybala in occasione della prima marcatura dell’ex attaccante gigliato. Il Milan tuttavia non ha molto da rammaricarsi; ha disputato l’ennesima buona partita e fino al 60’ aveva retto l’urto dei bianconeri , nonostante le numerose e pesantissime assenze che avevano costretto Pioli ad un frettoloso e difficile rimpasto dal punto di vista tattico, come l’esperimento di Calabria a centrocampo sta a testimoniare.