Il difensore bianconero Giorgio Chiellini il 5 gennaio contro la Roma ha raggiunto le trecento presenze con la maglia della Juventus. Ecco le sue dichiarazioni al sito ufficiale della società durante la premiazione al J-Museum: “Entro ufficialmente nella storia della Juventus e sapere che la mia maglia e il mio nome saranno per sempre accanto a quelli di tanti campioni è per me un onore e mi riempie di orgoglio. E’ un traguardo che mi ripaga di tutto quello che ho dato a questa squadra. Otto anni e mezzo fa non avrei mai pensato di raggiungere una cifra simile. Questo però dev’essere un punto di partenza per altri obiettivi personali e di squadra. Uno l’abbiamo raggiunto l’altro ieri a Cagliari e mi auguro che presto riusciremo a scrivere altre pagine importanti di questa società”. I momenti più emozionanti: “La vittoria contro il Cagliari a Trieste che ci diede il 30° scudetto. Quando arrivai alla Juve vinsi subito, senza rendermi conto di quanta fatica c’è dietro ai risultati. Poi, con tutto quello che è accaduto negli anni successivi e le difficoltà incontrate, ho capito quanto sia difficile raggiungere il successo. Quel campionato, vinto da imbattuti mi ha regalato emozioni fortissime. La partita da cancellare? Non me ne viene in mente una. Piuttosto direi la seconda stagione del settimo posto. La prima poteva anche capitare, ma due di fila no… Ho sofferto tanto e si vedeva anche in campo, perché non riuscivo a rendere”.
Propositi per il futuro: “Voglio vincere con i miei compagni e alzare altri trofei. Come dicevo per farcela si fatica, ma il sapore della vittoria è bellissimo. La prima parte della stagione è molto positiva anche se c’è il rammarico dell’uscita dalla Champions. Ora però abbiamo l’Europa League e la finale è a Torino. Arrivarci sarebbe un piccolo sogno, da inseguire lavorando giorno dopo giorno. Mi auguro che questa esperienza possa servirci per proseguire un percorso di crescita e acquisire maggior consapevolezza anche a livello internazionale E poi ci sono il campionato e la Coppa Italia. Sono tutti obiettivi alla nostra portata, ma dobbiamo continuare sulla nostra strada. Un obiettivo personale? Chiudere la carriera con questa maglia sarebbe un bel traguardo. Qui sono arrivato giovanissimo, sono diventato uomo e ormai la Juve per me è una famiglia”.