Queste le parole di Giorgio Chiellini, ex difensore della Juventus ai microfoni di Sky Sport, che ha parlato del momento della squadra di Allegri.
Cosa pensa delle questioni extra campo riguardanti la Juventus?
“Sono stati mesi difficili, un rollercoaster di emozioni. A gennaio non mi sarei mai aspettato la penalizzazione, non mi sarei aspettato che sarebbe stata tolta e non mi sarei aspettato che a fine campionato si fosse ancora in attesa di giudizi. L’ho vissuta come milioni di tifosi juventini, con senso di orgoglio e appartenenza e di innocenza. Poi ci sono ancora procedimenti in atto, tante cose sono da giudicare e onestamente penso che possa succedere ancora di tutto. Si fa fatica anche a trovare un nesso logico in tante cose, purtroppo non solo per la Juventus ma anche per altre squadre diventa un campionato che ha poco di regolare, se non lo Scudetto del Napoli e l’ultimo posto della Samp. Tutte le altre posizioni sono condizionate inevitabilmente, aveva ragione Mourinho qualche mese fa quando si interrogava sulla posizione della Juventus. Io spero si risolva tutto nel migliore dei modi, ma sarebbe stato importante si fosse risolto o prima o dopo perché così è difficile per tutte le squadre preparare le partite e giocare per gli obiettivi”.
Il lavoro di Allegri e degli ex compagni in questo contesto?
“E’ difficilissimo… Per me sono stati molto bravi, è facile dire di pensare solo al campo ma durante la settimana, prima e dopo le partite, non riesci a pensare davvero solo al campo. Secondo me Allegri nelle difficoltà riesce ad esaltarsi più che in una situazione tranquilla, ha saputo tirare fuori il massimo dagli uomini più che dai giocatori. La partita di domani in questo senso vuol dire tanto, giocare una finale di Europa League sarebbe un grande traguardo soprattutto in mezzo a queste difficoltà. Poi arrivare quasi in finale di Coppa Italia, al momento in Champions League, speriamo in finale di Europa League contro la Roma, è stato tanto. Ho avuto la fortuna di condividere lo spogliatoio con tanti ragazzi, mi sorprendo relativamente perché a livello caratteriale sono persone di valore”.
La questione stipendi?
“Sono rimasto anche sorpreso da quanto siamo stati tirati in ballo da qualcuno e sorpreso che tanti avessero parlato di squalifiche o deferimenti per noi giocatori. C’è un procedimento in corso, ho delle idee ma questa non credo sia la sede di parlarne. In futuro sarà un piacere farlo, perché da parte di noi giocatori in questa manovra c’era solo un bel gesto, positivo, nei confronti della società, di un datore di lavoro e di altri che hanno così avuto modo di mantenere lo stipendio. Eravamo tutti tranquilli e per questo sorpresi di essere tirati in causa soprattutto nel parlare di possibili deferimenti o squalifiche per i calciatori”.