N’Golo Kanté, al Leicester prima e al Chelsea poi, ha mostrato al mondo le sue incredibili doti nel rubare palloni. Il francese a centrocampo c’è sempre, non si tira mai indietro, corre per due. E’ insomma un Robin Hood del calcio, che toglie ai ricchi per dare ai poveri.
Chelsea, Kanté in tribunale
Della sua immensa generosità vorrebbe approfittare, da quanto riporta il Daily Mirror, anche Nouari Khiari, ex consulente dei diritti d’immagine del calciatore. Infatti Kanté è stato citato in tribunale per una somma di 3,4 milioni di sterline. Gli screzi tra i due risalgono al 2017, quando il 29enne francese aveva deciso di affidarsi ad un vero agente professionista iscritto all’albo della Premier League. Avrebbe così ottenuto una cospicua sponsorizzazione. Khiari invece spingeva per trovare un accordo con il Real Madrid abusando, tra l’altro, del proprio ruolo. Kanté, come detto, è tipo generoso e per togliersi di torno il problema aveva offerto all’ormai ex consulente 300 mila euro. In risposta sono addirittura arrivate minacce di morte. A questo punto il centrocampista ha optato per la denuncia lamentandosi anche del fatto di non potersi più allenare con tranquillità. Se prima la testa del giocatore andava tra le nuvole, adesso è nell’iperspazio.
Chelsea, altri guai per Kanté
Problemi in vista per il Chelsea, che giocherà la prima partita di Premier contro l’Aston Villa. Tuttavia Lampard aveva già messo in conto il possibile forfait di Kanté, dato che il francese è stato l’ultimo a tornare a Cobham, dove si trova il centro sportivo dei Blues. Il centrocampista si è fatto attendere più giorni per il timore di contrarre il coronavirus e non si è presentato in forma smagliante. Durante gli ultimi allenamenti è rimasto in disparte facendo attenzione al distanziamento e non solo per via del virus, ma soprattutto perché il resto della ciurma andava ad un’altra velocità. Ed ora, oltre che fisicamente bisognerà recuperare Kanté pure mentalmente.