In occasione della finale di Champions, l’Università Bocconi di Milano ha organizzato una conferenza con protagonisti Zanetti, Marotta, Tassotti oltre al direttore marketing della UEFA, Guy-Laurent Epstein, e Francesca Sanzone, deputy CEO della FIGC.
“UN’EMOZIONE INCREDIBILE”
Dopo aver discusso dell’organizzazione e dell’evento di portata globale, due dei più rappresentativi vincitori del trofeo hanno espresso i loro ricordi a riguardo. Zanetti ammette: “È stata la serata più bella della mia vita. Portarla qui in Bocconi è emozionate, è un po’ casa mia”
Tassotti anche dice la sua sul trofeo: “La Champions è la competizione più importante, quella che ogni giocatore vorrebbe giocare. Ho avuto la possibilità di vincerla 3 volte, un’emozione incredibile”
MIGLIORAMENTI DI SAN SIRO
Il direttore allo sport del comune di Milano, Dario Moneta, ha parlato degli sforzi economici che il comune di Milano ha sostenuto per migliorare l’impianto. Tra i lavori più rilevanti, il rifacimento del primo anello rosso, la ristrutturazione dell’area hospitality, la nuova segnaletica e la completa ristrutturazione dei servizi. Fuori dallo stadio è stato rifatto il capolinea del tram 16 e la nuova metropolitana che arriva a San Siro, il tutto per favorire l’accesso dei tifosi all’impianto sportivo.
“OGGI SI DEVE PARLARE DI TOP CLASS”
Interviene sul palco dell’aula Magna anche l’amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, che preferisce parlare di top class piuttosto che di top players e annovera in questa ristretta cerchia giocatori quali Ronaldo, Messi, Iniesta e Buffon.
Lo stesso Beppe Marotta parla di equilibrio nella competizione poiché da quando si chiama Champions League nessuno l’ha vinta due volte consecutive.