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Champions League, riparte la caccia al Barcellona

 Messi
Martedì 16 febbraio tornerà il grande calcio europeo “targato” Champions League, il trofeo più ambito non solo a livello continentale, ma anche a livello globale. Dopo aver lasciato la fase a gironi, ora la “coppa dalle grandi orecchie” entra nella sua “fase calda” con gli ottavi di finale e, di conseguenza, le partite ad eliminazione diretta.
 
I campioni uscenti sono gli spagnoli del Barcellona, che hanno battuto lo scorso 6 giugno per 3 a 1 la Juventus all'”Olympiastadion” di Berlino. Per il club catalano si è trattato del quinto successo nella manifestazione in otto finali disputate, mentre per il club italiano era arrivata la sesta sconfitta su otto  disputate.
 
Lo scorso 14 dicembre si sono tenuti i sorteggi a Nyon per gli accoppiamenti delle otto partite che si giocheranno in partite di andata e ritorno, con il primo match in casa della squadra arrivata seconda nel proprio girone. Le partite di andata si giocheranno il 16, il 17,  il 23 ed il 24 febbraio. I match di ritorno si giocheranno due settimane dopo.
 
L’Inghilterra e la Spagna sono le Nazioni più rappresentate, con tre squadre ciascuna (Chelsea, Manchester City e Arsenal;  Real Madrid, Atletico Madrid e Barcellona), con due squadre ci sono la Germania (Wolfsburg e Bayern Monaco) e l’Italia (Juventus e Roma). La Francia, il Portogallo, l’Ucraina, i Paesi Bassi, la Russia ed il Belgio hanno rispettivamente una squadra a rappresentarli (Paris Saint Germain; Benfica; Dynamo Kiev; PSV Eindhoven; Zenith San Pietroburgo; Gent).
Le partite di questi ottavi di finale saranno Paris Saint Germain-Chelsea e Benfica-Zenith San Pietroburgo; Gent-Wolfsburg e Roma-Real Madrid; Arsenal-Barcellona e Juventus-Bayern Monaco; PSV Eindhoven-Atletico Madrid e Dynamo Kiev-Manchester City.
 
Il capocannoniere della manifestazione attualmente è Cristiano Ronaldo del Real Madrid con undici reti, seguito da Robert Lewandowski del Bayern Monaco con sette e Artem Dzjuba dello Zenith con sei.
 
Il primato di continuità spetta all’Arsenal, che per la tredicesima volta ha superato la fase aironi e si appresta a diventare (ancora una volta) una delle sedici squadre più forti d’Europa. Un primato di continuità che rende la squadra allenata da Arsène Wenger, che siede sulla panchina dei Gunners dal 1996 (altro record di longevità) una delle mine vaganti di questa Champions League. La prima volta che i londinesi approdarono alla fase a gironi di Champions League era la stagione 1998/1999, mentre negli ottavi i biancorossi londinesi sono una certezza dalla stagione 2003/2004. 
 
Se l’Arsenal è un abitué, una novità assoluta è il Gent. Campioni del Belgio per la prima volta, il Koninklijke Atletiek Associatie Gent (questo è il suo nome per intero, abbreviato anche in KAA Gent) è la terza squadra belga dopo Club Brugge e Anderlecht a spingersi così avanti nella ex Coppa dei Campioni. Il Gent era nel girone con Zenith, Valencia ed Olympique Lyonnaise: i belgi si sono classificati secondi con quattro punti in più degli spagnoli e cinque in meno di Witsel e compagni. Anche i tedeschi del Wolfsburg sono, nel loro piccolo, una novità, in quanto sono alla prima volta agli ottavi, ma alla seconda partecipazione alla Champions League (fase a gironi, stagione 2009/2010, da campione di Germania).
 
Sulla carta, le partite più affascinanti sono quelle tra Arsenal e Barcellona, Juventus e Bayern Monaco e Paris Saint Germain-Chelsea, ma anche le altre cinque possono avere un certo interesse.
La finale si terrà sabato 28 maggio alle ore 20:45 a Milano, allo stadio “Meazza”. Per la quarta volta, la finale unica si terrà nello stadio meneghino (le altre furono nel 1965, nel 1970 e nel 2001) e per la nona volta l’atto finale si terrà in uno stadio italiano (quattro volte all'”Olimpico” di Roma; quattro a san Siro ed una a Bari, allo stadio “san Nicola”). In tre casi una squadra italiana è arrivata in finale in uno stadio nostrano: lo score finora è di due vittorie (1965 Inter contro Benfica; 1996 Juventus a Roma contro l’Ajax) ed una sconfitta (1984, Roma contro il Liverpool).
 
Che la “road to Milan” entri nel vivo allora. E buona Champions a tutti!
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