Rispettati i pronostici: finale per le favorite
Per una volta i pronostici della vigilia non sono stati sovvertiti; nessuna sorpresa, la finale della Champions League di domenica sera, come ampiamente previsto, vedrà di fronte Bayern Monaco e Paris Saint Germain!
Il doppio 3-0 con il quale le due corazzate si sono sbarazzate dei rispettivi avversari la dice lunga sulla loro caratura e sulla netta superiorità nei confronti delle altre due semifinaliste, il Lione “ammazza grandi” di Rudi Garcia ed il Lipsia, formazione soltanto recentemente assurta agli onori delle cronache.
Il Paris Saint Germain in finale senza i goal di Mbappè e Neymar
Il Psg ha liquidato il Lipsia senza troppa fatica; la classe di Neymar, Mbappé e Di Maria ha avuto la meglio anche perché, forse per la prima volta, gli assi a disposizione del tecnico Tuchel, che lascia Icardi in panchina, hanno realmente compreso la possibilità di fare la storia e si sono messi completamente a disposizione della squadra, trasformandosi all’occorrenza in preziosissimi gregari, rincorrendo gli avversari e partecipando attivamente al pressing ed ai movimenti senza palla.
Dominio assoluto dei francesi, in finale senza soffrire
Nel primo tempo difatti la formazione parigina si è mostrata compatta e risoluta come raramente ci era capitato di vederla in precedenza; non più un gruppo di solisti straordinari ma un complesso ben amalgamato ed omogeneo. In pratica non c’è stata mai partita; più di quello che aveva fatto finora, evidentemente. Il Lipsia non era in grado di dare e vanno comunque fatti i complimenti ad una squadra ben progettata a tavolino e che ha tutta l’aria di potersi mantenere in maniera stabile a certi livelli anche nelle prossime stagioni.
E’ Marquinhos a far volare in finale il PSG
Come contro l’Atalanta, va a segno l’ex romanista Marquinhos, capace di incornare alla perfezione una punizione calciata magistralmente da Di Maria; è il 13’ e la gara sembra segnata. La conferma arriva al 43’ col raddoppio dello stesso argentino servito da un assist di tacco (!) di Neymar.
Bernat la chiude definitivamente nella ripresa dopo un breve predominio della formazione di Nagelsmann che però non frutta gli esiti sperati: il Psg, dopo anni di clamorosi investimenti centra il primo risultato, per ora parziale, a livello internazionale, conquistando la finale di Lisbona.
A Lisbona finale col Bayern
Ad aspettarlo nella capitale lusitana, come detto, è il Bayern che al José Alvalade ha posto fine allo splendido quanto sorprendente cammino del Lione.
I bavaresi vincono 3-0 pur rischiando seriamente di andare sotto nei primi 15 minuti quando i francesi vanno vicini alla rete con Depay e soprattutto con Toko-Ekambi che centra il palo.
Fantastico Gnabry: una doppietta che vale la finale
Il vantaggio tedesco è un capolavoro di Gnabry che al 18’ si accentra dalla destra e libera un sinistro imparabile, potente e preciso, che s’insacca alla destra di Lopes.
Poi, poco oltre la mezzora è Perisic a servire su un piatto d’argento a Lewandowski la palla del raddoppio ma l’implacabile polacco, per una volta, cicca clamorosamente la sfera e così è lo stesso Gnabry ad appoggiarla dentro dopo una corta respinta del portiere avversario.
Garcia ci prova ma non c’è niente da fare; il Lione guarderà da lontano la finale
Stavolta ‘ingresso di Dembelé non modifica l’esito dell’incontro ed alla fine arriva anche il terzo goal ad opera del solito Lewandowski con uno stacco di testa imperiale per la sua quindicesima rete in questa Champions (in 15 partite!).
Appuntamento quindi a domenica 23 agosto per una sfida franco-teutonica tutta da gustare.