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Champions League, la Roma ci riprova…

Garcia

Cinque anni dopo la Roma ci riprova. Era il 23 novembre del 2010 quando i giallorossi sconfissero per 3 a 2 il Bayern Monaco centrando l’ultima vittoria contro una formazione tedesca. Era la seconda Roma di Ranieri, quella che aveva sfiorato lo scudetto pochi mesi prima, e l’ultima dell’era Sensi: nel giugno successivo, infatti, si sarebbe insediata la proprietà americana.

Da allora De Rossi e compagni hanno rimediato due sconfitte ed un pareggio contro le compagini di Bundesliga ma sono consapevoli del fatto che, stasera, non ci potrà essere altro risultato al di fuori della vittoria. Solo con i tre punti i ragazzi di Rudi Garcia potrebbero tenere accese le speranze di qualificazione agli ottavi di Champions: qualsiasi altro risultato equivarrebbe ad una uscita prematura dalla massima competizione europea, con conseguenze economiche, e psicologiche a soli 4 giorni dal derby, che potrebbero avere ripercussioni devastanti. I biancorossi di Leverkusen cercheranno, dal canto loro, di invertire la tendenza che li vuole quasi sempre sconfitti nel Bel Paese: in otto incontri in Italia, infatti la formazione delle aspirine ha trionfato una sola

La Roma è consapevole del fatto che la situazione attuale, peraltro critica, nel girone è solamente da attribuirsi a colpe proprie: la sconfitta di Borisov ed il pareggio in Germania sono l’emblema dello stato attuale dei capitolini.

Pjanic e compagni sanno che oggi dovranno fare loro la partita scoprendosi, inevitabilmente, al contropiede avversario sebbene Schmidt sembra voglia propendere per una formazione molto coperta con il solo Chicharito Hernandez di punta con Çalhanoğlu a supporto.

Totalmente diverso sarà lo schieramento dei padroni di casa i quali dovrebbero scendere in campo con la stessa formazione con cui hanno espugnato il Franchi di Firenze: Szczesny tra i pali, Florenzi, Manolas, Rudiger e Digne in difesa; Pjanic, De Rossi e Nainggolan a centrocampo con Salah e Gervinho ai lati di Edin Dzeko. Unico dubbio riguarda la presenza dal primo minuto di Daniele De Rossi: se il capitano romanista non dovesse farcela, sarebbero due le soluzioni possibili. La prima prevede l’inserimento di Maicon in difesa con Florenzi spostato in mediana mentre la seconda vedrebbe Vainquer in campo al posto del numero 16.

Indipendentemente da chi scenderà in campo o dallo schieramento proposto, si varierà dal 4-3-3 al 4-2-3-1, la Roma dovrà scendere in testa con un unico obiettivo, la vittoria. Una vittoria che, soprattutto in Champions, manca da troppo tempo dalle parti di Trigoria.

ph: Komunicare

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