Barcellona-Bayern Monaco, i catalani umiliati (2-8)
Atto di forza. Il Bayern Monaco delle meraviglie asfalta letteralmente il Barcellona e conferma il ruolo di grande favorita per la vittoria della Champions League. Per Messi e compagni è una vera e propria disfatta che lascerà strascichi pesanti a tutti i livelli. I solisti catalani sono stati surclassati dalla macchina perfetta bavarese. In Baviera si gioca un calcio sublime dove tutti sono al servizio della squadra. Nessuna stella ma tanti campioni al servizio di un unico obiettivo: vincere la ‘coppa dalle grandi orecchie’.
Così l’attesissima sfida si trasforma fin dai primi minuti in un assolo del Bayern con il Barcellona alle corde come un pugile suonato. Un 8-2 che resterà impresso per sempre nel libro della storia della Champions. Il Bayern apre le marcatura già al 3′ grazie alla freddezza di Muller e nemmeno il pasticcio combinato da Alaba al 7′, intervento maldestro e autogol all’incrocio dei pali, cambia l’inerzia della gara. I tedeschi, con pragmatismo teutonico, si rimettono a macinare gioco. Il risultato è una grandinata di gol. Perisic al 21′, Gnabry al 27′ e ancora Muller al 31′ per il 4-1 all’intervallo che è una pietra tombale sulle ambizioni ‘Blaugrana’, che mai avevano subito quattro reti nei primi 45′ minuti in una gara di Champions.
Nella ripresa i campioni di Germania controllano mentre il Barcellona prova a salvare almeno l’onore. Suarez al 57′ sigla il 2-4 ma al 63′ Kimmich ristabilisce le distanze dopo una discesa sulla fascia devastante di Davies poi Lewandowski all’82 e l’ex Coutinho all’85’ e 89′ completano l’umiliazione. Il Barca, andato in campo con un undici titolare con quasi 30 anni di età media, si lecca le ferite e ora dovrà rifondare, a partire da Quique Setien che sarà giubilato senza troppi rimpianti.
Il Bayern dei giovani pensa già alla prossima sfida contro la vincente di Lione-Manchester City, ma la sinfonia soave suonata contro gli spagnoli dall’orchestra diretta da Flick, sembra davvero non avere rivali.