Bomber redividi e polveri bagnate

Juventus - Cristiano Ronaldo trattativa

LE ULTIME FATICHE EUROPEE CI HANNO RESTITUITO BOMBER DIMENTICATI E HANNO EVIDENZIATO UN’INSOLITA LATITANZA DA CHI SUL TABELLINO FIGURAVA SEMPRE

La Champions come un immenso teatro dei sogni, un cinema multisala dove i protagonisti la fanno sempre da padroni, nel bene come nel male.

Il Pipita Higuain, fresco di centello da quando calca i terreni dell’Italia calcistica, non è servito alla Juve per regolare l’ostacolo Lione, e di conseguenza la sua pratica qualificazione è ancora chiusa nei faldoni, in attesa della ceralacca che ne certifichi il passaggio del turno. Ma per “Mister 90 milioni” i gol iniziano ad essere pesanti nelle casistiche bianconere, fattore che prima del match col Napoli sembrava piuttosto latente per un giocatore ritenuto, con ragione, la pietra angolare di ogni velleità europea della “goeuba”.

In compenso, il suo ex compagno al Real, Cristiano Ronaldo, sembra essersi dimenticato del suo ruolo di “Mammasantissima” in area di rigore, e la splendida volée di Gareth Bale potrebbe valere, per il gallese, come una candidatura ufficiale per il trono del “Più bello d’Europa” edizione 2016.
Proprio l’inusuale scarsa continuità in fase realizzativa di CR7 costituisce di fatto una delle poche note negative di un Real che viaggia comunque spedito, sia in patria che in Champions, e l’incidente di percorso di Varsavia non può che essere frutto di una sottovalutazione degli avversari, dall’alto di una superiorità decisamente imbarazzante. Per la qualificazione ripassare fra 15 giorni, please.

Chi invece vuole ritornare a pranzare nel desco dei grandi è quel Radamel Falcao Garcia che, tornato a Montecarlo dopo gli esilii forzati di Londra e Manchester, vuole giustificare la bontà dell’investimento fatto da Ryboloblev, con la felicissima compartecipazione del suo mentore Jorge Mendes. La sua doppietta rifilata ai russi del CSKA mette il Monaco targato Gestifute in posizione di vantaggio nel suo raggruppamento. E col tremebondo Tottenham visto col Leverkusen, ha l’occasione di chiudere il discorso qualificazione in anticipo.

Infine è doveroso citare chi, meglio di tutti, riesce a rendere bagnate le polveri dei cannonieri d’Europa; il Leicester di Ranieri è l’unica squadra nella storia della competizione ad aver mantenuto la sua verginità dopo quattro partite, tenendo conto che è stata relegata nel gruppo dal tasso tecnico minore di tutto il lotto. Ciò non toglie che, a questi livelli, esercizio di tale compattezza merita di essere premiato. Nel prossimo turno il Bruges non dovrebbe costituire problemi, con una sola rete all’attivo. E non crediamo che c’entri l’avere un ex (grande) portiere come allenatore.