Catastrofe bianconera: l’Atalanta distrugge la Juventus (0-4)

Si svuota l'Allianz Stadium e si compie la sciagurata serata bianconera sotto lo sguardo attonito dei pochi tifosi rimasti sugli spalti. Una sola squadra in campo. Quattro reti dell'Atalanta a Torino.

14
atalanta calcio
GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Juventus non pervenuta, a replica della terribile serata di Coppa Italia contro l’Empoli, e Atalanta in carrozza all’Allianz Stadium. Risultato e prestazione imbarazzante della formazione di Thiago Motta, mai in partita. Bianconeri che mettono a nudo tutte le fragilità di una stagione incolore e i bergamaschi ne approfittano, uscendo a risultato largo da uno dei campi più importanti della Serie A. Vantaggio atalantino con Retegui dal dischetto al ventisettesimo. Nella ripresa è monologo Atalanta con ben tre gol realizzati. Vecchia Signora umiliata.

Juventus – Atalanta, primo tempo quasi ad una porta sola

Un’Atalanta più ruvida e arrembante nella prima parte di gara. La formazione di Gasperini approfitta spesso delle disattenzioni in fase di possesso e di uscita di una Juventus troppo morbida e fragile. Ritmi gradevoli, soprattutto nella fase iniziale di gara. La prima occasione è della Juventus. Thuram, il migliore dei suoi, calcia di destro da fuori area e la manda alta, di poco sopra la traversa. I bergamaschi rispondono con una conclusione leggermente strozzata di Zappacosta, da posizione favorevole. Da questo momento – togliendo il tiro di Kelly terminato in curva – è la squadra lombarda a rendersi maggiormente pericolosa. La svolta arriva al ventisettesimo: dagli sviluppi di un calcio di punizione c’è il fallo di mano di McKennie che regala il penalty agli ospiti. Dal dischetto si presenta Retegui. L’attaccante nerazzurro non lascia scampo all’estremo difensore bianconero, e porta in vantaggio i bergamaschi. Al termine del primo tempo contropiede micidiale di Lookman: il nigeriano avanza palla al piede e colpisce il palo da fuori area, su un tiro viziato da una deviazione di Kelly. Tuttavia, sulla successiva ribattuta arriva la seconda opportunità consecutiva, sempre del numero 11 atalantino, su cui è necessaria una grande parata Di Gregorio. Il portiere della Juventus si rende nuovamente protagonista di una risposta importante su un tiro di Zappacosta in pieno recupero.

Juventus – Atalanta, una sola squadra in campo e tanti fischi per i bianconeri

Ad inizio ripresa, i due tecnici provano a cambiare le carte in tavola. Entra il grande ex della gara Teun Koopemeiners, chiamato a sostituire Yildiz, e ed esce un altro ex, con un storico pezzo di storia della Juventus, Juan Cuadrado, ampiamente fischiato dalla tifoseria di casa, soprattutto per il proprio recente passato all’Inter, rimpiazzato da Brescianini. Raddoppio atalantino dopo appena pochi secondi dal fischio d’avvio. Altra azione in verticale dei bergamaschi finalizzata da De Roon. Nasce tutto da Lookman: tiro del nigeriano di sinistro respinto da Di Gregorio su cui arriva, prontamente, l’olandese a insaccare. Terzo gol e grandissimo uno-due Kolašinac-Zappacosta. L’italiano, servito di tacco dal kosovaro, che la piazza alle spalle del portiere. Disastro di Dusan Vlahović per il quarto gol dell’Atalanta. Il serbo scivolare e regala un pallone a Lookman. Il nigeriano fa una porzione di campo con la palla nei piedi e non perdona Di Gregorio. Si svuota l’Allianz Stadium e si compie la sciagurata serata bianconera sotto lo sguardo attonito dei pochi tifosi rimasti sugli spalti. Una Juventus mai in gara alla ricerca di un gol della bandiera, poco utile. Parata di Carnesecchi su McKennie, alla prima vera occasione da gol bianconera all’ottantottesimo.