In un Olimpico infuocato e con un clima di contestazione, la Roma di Juric affronta il Bologna alle 15. Nel pre-gara il tecnico giallorosso non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione a Dazn per concentrarsi magari in quello che potrebbe essere l’ultimo match da allenatore della Roma. La squadra di casa, attualmente al dodicesimo posto, vuole convincere la proprietà e i tifosi che non è tutto da buttare anche se probabilmente ci sarà una rifondazione tra dirigenti e nuovo allenatore. Nonostante la squadra di Juric ci provi per il primo quarto d’ora di gioco, i giallorossi vanno sotto al 25′ grazie ad un batti e ribatti su calcio d’angolo con Castro che non si fa trovare impreparato e insacca alle spalle di Svilar. Ancora una volta la Roma è costretta a inseguire. I giallorossi nonostante siano in un periodo tutt’altro che positivo rispondono al 30′ colpendo una traversa con Soulè, servito perfettamente da Manu Konè. Ci provano ancora i giallorossi, ma sono confusi e imprecisi mentre il Bologna sfiora la rete del raddoppio, anche se il primo tempo termina così, con la squadra di Italiano in vantaggio 1-0 e la Roma sobbordata dai fischi.
Roma-Bologna, giallorossi confusi, sfortunati e senza idee
Ha inizio la ripresa con Italiano che sostituisce De Silvestri con Posch. Ancora male la squadra giallorossa, con i soliti Dovbyk, Kone e Pisilli a tirare il fiato. E’ il momento dei cambi però perchè in pochi minuti Juric effettua un triplo cambio: dentro Dahl, Shomurodov e Baldanzi al posto di Celik, Soulè e Pisilli. Si sveglia la Roma, perchè al 63′ i giallorossi trovano la rete del pareggio con Mancini che crossa in area per El Shaarawy, che insacca inporta e batte Skorupski. Neanche il tempo di esultare però perchè i giallorossi vanno di nuovo sotto grazie ad una magia di Orsolini, con Svilar che può solo guardare. E’ buio pesto per la squadra di Juric, che si ritrova ancora sotto a poco più di 20 minuti dalla fine. Dopo un gol annullato dal Var, il Bologna piazza il gol del 3-1 che sembra chiudere ancora una volta i giochi. Sì perchè, all’82’ arriva un gran gol di El Shaarawy, che batte ancora una volta Skoruspski e riapre i giochi. Saranno minuti di fuoco quelli finali perchè Roma e Bologna si giocano tanto anche se il destino dei giallorossi appare segnato, così come quello di Ivan Juric.