Carrera svela: “Ecco dove vedrei bene Conte in Italia”

L'ex allenatore dello Spartak dice la sua

Conte
Antonio Conte ph: Fornelli/Keypress

Massimo Carrera, allenatore ed ex vice di Conte alla Juventus, ha parlato a Tuttosport della squadra bianconera ma anche dell’allenatore pugliese. Queste le sue parole:

Come allenatore cos’ha carpito a Conte nei tanti anni da collaboratore? 

«Tutto! Sono stato per cinque anni suo assistente. Ho imparato lì a fare comunicazione, a dare motivazioni, a stare sul campo, a parlare con i giocatori. L’ho vissuto in maniera diversa rispetto a Trapattoni e Lippi».

Ora si capisce pienamente l’importanza di quanto avete fatto dando il via alla clamorosa serie di Scudetti vinti consecutivamente.

«Vero. Prima sembrava tutto normale, vincevamo sempre… Ora s’è capito che avevamo dato il la a qualcosa di incredibile. Avevamo giocatori che si mettevano a disposizione e davano l’anima».

Ci racconta il giorno in cui Conte decise di lasciare la Juve?

(ride) «Era luglio. Avevamo appena iniziato il pre-ritiro, eravamo ancora lì a Torino. Andavamo in centro. Ha comunicato la sua scelta a noi dello staff. E’ stato un colpo, ci ha preso di sorpresa. Non pensavamo veramente che lui facesse qualcosa del genere. Sicuramente è stato difficile andare via dalla Juventus, perché in quel momento eravamo una squadra che poteva vincere ancora. Comunque abbiamo poi fatto una bella esperienza in Nazionale: abbiamo ricreato lo stesso gruppo, la stessa famiglia ottenendo ottimi risultati. Abbiamo fatto ri-innamorare i tifosi della Nazionale».

Le i lo rivedrebbe bene in Italia?

«Io lo vedo bene ovunque. Antonio è uno dei migliori in circolazione e può fare bene da per tutto. Chiunque lo prenda, fa la miglior scelta possibile. E comunque, Italia o estero, io sono contento se lui è sereno: gli voglio bene come a un fratello».

Pensa che prima o poi potrebbe tornare alla Juve?

(Ride). «Eh, non so, dovete chiederlo a lui…».