Se i vertici alti della classifica di Serie A vedono una situazione piuttosto equilibrata, con 3-4 squadre che lottano verosimilmente per il titolo, smentendo anche quello che è stato il trend degli ultimi anni, nella zona retrocessione lo status è apparso invece abbastanza chiaro sin dall’inizio del campionato: le due neopromosse Frosinone e Carpi, in particolar modo la seconda, non sembrano essere ancora pronte al salto di categoria, mentre l’Hellas ha deluso in quest prima parte di stagione, dopo due anni più che esaltanti nella massima serie.
LA QUOTA SALVEZZA A 40 PUNTI? I NUMERI DICONO CHE…
Nonostante la quota salvezza negli ultimi anni si sia abbassata considerevolmente (non si parla più dei famosi 40 punti ma piuttosto di 35-36), il Verona e il Carpi appaiono troppo lontani dal resto della comitiva per poter sperare realisticamente in una remuntada; i ciociari invece, anche in virtù dell’ottima condizione fisica espressa nelle ultime gare, sembrano avere ancora qualche possibilità di salvarsi.
Gli scaligeri hanno salutato Mandorlini, rimpiazzato da Del Neri, ottenendo finalmente qualche segnale di speranza: i due pareggi con Milan e Sassuolo potrebbero essere il primo passo verso la ripresa. Bisogna ricordare tuttavia che il 6 gennaio c’è la trasferta allo Stadium contro la Juventus e lì sarà molto complicato proseguire su questa strada.
La squadra di Castori ha ottenuto invece un risultato inaspettato in Coppa Italia, superando la Fiorentina, mentre non è riuscita nell’impresa di battere la Juventus in campionato, nonostante un avvio in vantaggio e un finale di gara al cardiopalmo, restando così a 10 punti, -6 dal Genoa quartultimo. La prossima gara con la Lazio all’olimpico sarà decisiva anche per il prosieguo del tecnico sulla panchina emiliana.
Infine resta il Frosinone di Stellone che, nonostante le tre sconfitte consecutive, ha, come detto, ancora qualche speranza: l’esplosione di Ciofani e il mix tra giovani promettenti e giocatori d’esperienza garantiscono un campionato competitivo e una salvezza ancora possibile.
Non bisogna dimenticare, in ogni caso, che stiamo per entrare nella sessione invernale di mercato, nell’ambito della quale le tre squadre al momento in zona retrocessione potrebbero approfittare di qualche occasione per trovare gli innesti utili a risollevarsi in classifica.
In casa Carpi si parla già dei primi nomi: il più gettonato nelle ultime ore è Marco Crimi, centrocampista del Bologna classe ’90; con la società rossoblù inoltre le trattative non si fermeranno al giovane calciatore ma si intavolerà il discorso anche per il trasferimento di Mancosu, soprattutto qualora dovesse andar via Borriello.
Per quanto riguarda il mercato del Frosinone il nome più caldo nelle ultime ore è quello di Trotta dell’Avellino:l’attaccante classe ’92 dovrebbe trasferirsi per sostituire Samuele Longo, volato a Crotone.
A Verona invece, dopo l’arrivo dello svincolato Urby Emanuelson, separato in casa per 6 mesi a Milanello, si lavora adesso per sostituire Rafael: spesso in ballottaggio con Gollini per il ruolo di portiere titolare, il brasiliano avrebbe chiesto di partire e, qualora dovesse andare via, l’ipotesi per sostituirlo sarebbe Gianluca Pegolo del Sassuolo, già portiere dei gialloblù agli esordi in carriera.
Non è detta, dunque, l’ultima parola in materia di retrocessione: tutto è ancora possibile.