Carlo Ancelotti favorito per la panchina del Brasile: l’allenatore è pronto a dire sì

L'ex rossonero è pronto a lasciare la Liga

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Trattativa in corso tra Real Madrid e Federazione brasiliana

Attualmente è immerso nel ritmo del flamenco e delle nacchere, nella città del museo del Prado  e coccolato dal pubblico del “Santiago Bernabeu”. In un futuro non lontano, però, le immagini sulle cartoline da lui dirette all’Italia potrebbero cambiare: ballerine o ragazzi che danzano al ritmo di samba, pan di zucchero, spiagge di Copacabana, stadio Maracanà. Già, perchè lui, Carlo Ancelotti  da Reggiolo, fuoriclasse del mondo della sfera di cuoio in campo prima e in panchina poi, è fortemente indiziato per essere il nuovo tecnico del Brasile.

Sarebbe la sua prima esperienza sulla panchina di una nazionale.

La Federcalcio del paese carioca si è detta disposta ad attendere fino a giugno per metterlo sotto contratto e fargli quindi rilevare il testimone da Tite, uscito mestamente dai mondiali qatarioti dopo i quarti di finale persi dalla Croazia per 2-4 in seguito all’impietosa lotteria dei rigori. Il quotidiano brasiliano “O globo”riferisce che la trattativa tra il presidente della federazione Ednaldo Rodrigues e il presidente del Real Madrid Florentino Perez sta proseguendo. Ancelotti è legato ai blancos fino al 2024. Se il discorso decollasse, sarebbe per lui la prima esperienza sulla panchina di una nazionale dopo essere stato vice di Arrigo Sacchi dal 1992 al 1995 su quella azzurra. Poi solo club, con relativa incetta di trionfi. In Italia ha mosso i primi passi da tecnico con la Reggiana per poi sedersi sulle panchine di Parma, Juventus e Milan. Poi l’avventura inglese con il Chelsea, lo spostamento in terra transalpina al Paris Saint Germain, in seguito la terra iberica con il Real Madrid e quella teutonica con il Bayern Monaco. Il suo ritorno in Italia è giunto grazie alla chiamata del Napoli, poi è di nuovo salito sull’aereo per riapprodare in terra britannica con l’Everton. Dal 2021 è cominciata la sua seconda vita al Real Madrid. Piccolo particolare: se per caso accada di andare a consultare l’enciclopedia Treccani , alla lettera A , si parla anche di lui. A cui ormai la qualifica di tecnico va forse stretta e si sposa meglio quella di mito. Vivente e vincente. Forse, in futuro, anche avvolto dalla torcida.