La remuntada bianconera contro l’Atletico Madrid è in parte merito del tecnico toscano
La Juventus è ai quarti di finale di Champions League. La Vecchia Signora è riuscita nella grande impresa di ribaltare il pesante 0-2 della sfida del Wanda Metropolitano.
Tra gli artefici di questo grande successo c’è senz’altro il tecnico Massimiliano Allegri, che ha preparato una partita praticamente perfetta. Pressing asfissiante, possesso palla costante e scelte tattiche tutte azzeccate, sia all’inizio che a gara in corso.
Spinazzola e Bernardeschi
Gettare nella mischia Spinazzola, praticamente inutilizzato in Champions League poteva essere un grande rischio. Invece l’ex atalantino nonostante qualche momento di timidezza, ha dato un importante contributo sulla fascia sinistra. L’ex allenatore del Milan lo ha preferito al più esperto Caceres, che però non sta attraversando una periodo di forma brillante.
Altra scelta su cui ha avuto ragione, è quella di puntare su Bernardeschi. Il giovane talento ha vissuto la serata della consacrazione. È stata una spina nel fianco per 90′ l’Atletico Madrid di Simeone e negli istanti finali di gara si è procurato il decisivo rigore del 3-0. Allegri lo ha preferito a Dybala, anche per avere un maggiore equilibrio. Un grande rischio a priori, visto che i piemontesi erano chiamati alla rimonta.
Calcio totale
Quasi mai la Juventus negli ultimi anni aveva messo in campo così tanta intensità. Ad ogni pallone perso, c’era sempre qualcuno pronto a recuperarla immediatamente. Per tutta la durata del match i bianconeri hanno assediato l’area di rigore dei colchoneros. Un modo di giocare atipico per una formazione italiana.
Voglia di vincerla entro nei 90′
Altra nota a favore del tecnico juventino, è stata la voglia di ottenere il successo senza passare dai tempi supplementari. Gli innesti di Dybala e Kean per aumentare il peso offensivo, hanno dato ancor più consapevolezza ai giocatori in campo.
Alla fine super Allegri ha avuto ragione su tutto. Grazie al suo capolavoro tattico la Juventus può ancora sognare di tornare al Wanda Metropolitano e vincere la Champions League.