Calciomercato Roma, Mourinho conferma: “Ho bisogno di altri due acquisti”. I nomi

L'allenatore chiama la dirigente giallorossa

L'URLO DI JOSE' MOURINHO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Calciomercato Roma, Mourinho: “C’è sintonia con la società”

Josè Mourinho è tutto sommato soddisfatto della gara contro la Cremonese. Il tecnico portoghese ha chiesto ancora una volta dei rinforzi sul mercato visto anche l’infortunio di Zaniolo di questa sera.

Cosa ha detto alla squadra dopo l’infortunio di Wijnaldum? Novità su Zaniolo? Lo schema da calcio piazzato con Smalling sul secondo palo era provato?
“Abbiamo diversi movimenti su palla inattiva e diversi giocatori per tirare il calcio d’angolo, può essere aperto o chiuso, con gamba destra o sinistra, i movimenti non si ripetono. Durante la partita abbiamo diverse soluzioni, per noi è molto importante perché ci ha dato la vittoria. Nell’intervallo abbiamo cambiato la dinamica della pressione per non lasciare all’avversario fiducia e tempo con la palla. È stata molto difficile ieri, Gini in pochissimo tempo è stato in grado di creare grande empatia, è un ragazzo fantastico e sorride sempre, non c’è bisogno di parlare del giocatore. Tutti noi abbiamo sentito profondamente questo infortunio. Perdere Zaniolo, che creava tanta difficoltà, è stato difficile però andiamo avanti, siamo positivi. La partita è stata difficile, complimenti alla Cremonese e all’arbitro, non era facile perché è stata una partita intensa, il ritmo era alto e c’erano tanti duelli individuali per il loro modo di giocare. Complimenti anche ai ragazzi, sono tre punti importanti”.

Il mercato chiude tra pochi giorni, in questo momento è cambiata la priorità di quello che le serve? Le serve più un centrocampista che un attaccante?
“Mi servono tutti e due, scusate (squilla il telefono di Mourinho, ndr). Il problema di prendere un giocatore non crea l’equilibrio che volevamo per la squadra. Per essere equilibrati abbiamo bisogno di un attaccante, di un giocatore di centrocampo e che permetta dietro, dove abbiamo solo 4 difensori centrali, di poter utilizzare se necessario un centrocampista, Cristante o Matic. Siamo tutti insieme nel club: io, la proprietà e il direttore non abbiamo opinioni diverse. Sappiamo quello che è necessario e loro cercheranno di fare il possibile. Il sentimento è positivo, perché esiste questo tipo di empatia. Prima di dire alla proprietà o al direttore, dopo l’infortunio di Wijnaldum, che avevamo bisogno di qualcuno, sono stati loro a dirmelo. Questo mi dà un senso di empatia, che mi piace e mi fa sentire bene qui”.

La solidità difensiva è un punto di forza in vista del campionato?
“Vedi 1-0 e hai la percezione sbagliata di quello che siamo noi. Siamo una squadra veramente offensiva, che difende con 3+1, che va in zona offensiva con 6 giocatori e in questo momento la creazione di opportunità è lì. Arriverà il momento in cui faremo più gol. Stiamo difendendo bene, nelle due partite direi che nella prima Matic e Wijnaldum hanno finito la partita e oggi dico che Matic ha finito la partita. Ha un’esperienza nel gestire la palla, il ritmo e l’intensità del gioco molto molto bene. Ha fatto 20 minuti d’oro per noi”.

Come ha studiato la costruzione dal basso con i 4 giocatori? Ha puntato sui duelli individuali 3 contro 3 davanti? Qual era la base della sua idea?
“All’inizio della partita, con la freschezza dei nostri attaccanti, sarebbe stato molto difficile per loro sostenere i nostri giocatori negli uno contro uno. Poi, con la stanchezza, con un campo che all’inizio è molto molto bello e dopo 15′ diventa orribile come l’anno scorso, diventa tutto molto più difficile e di solito i difensori hanno più controllo. La costruzione dal basso è per fare attrazione. Massimiliano (Alvini, ndr) è stato intelligente, ha analizzato bene la situazione perché quando il suo terzo di destra era ammonito lo ha cambiato, aveva due difensori centrali in panchina pronti per entrare, è una situazione che può succedere. Ha fatto una gestione molto buona, era vivo. Negli ultimi 15 minuti ha giocato il tutto per tutto, ma lì è quando Mancini, Smalling e Ibanez si sentono come pesci in acqua. Di solito in quella situazione dominiamo. Complimenti alla Cremonese per la bella partita, ma hanno avuto un inizio di campionato strano con due partite fuori casa, menomale che non mi è successo…Avrei urlato tanto. Ma mi è successo che giocheremo a Torino sabato e poi martedì contro il Monza. Posso parlarne, ma poco”.