La Roma arranca, un mercato inerte o scialbo
Mourinho pretende, e pigia per una diversa consapevolezza. Il tecnico romano sta spazientendosi sempre più per la lentezza e l’inconcludenza del calciomercato capitolino. Vorrebbero concludersi le cessioni, ma non si concludono, vorrebbero operarsi degli acquisti, ma non si operano. E le idee che rimangono idee rendono instabile la macchina giallorossa.
Sinora due acquisti non pareggiano gli altri, di assoluto livello, effettuati dalle “big” del campionato. Matic e Celik saranno utili, ma non promettono di diventare campioni. Per Frattesi si tratta da tempo immemore, e, ammesso che giungerà nella capitale, la sua presenza non potrà equivalere alle preziose delle altre sponde. Zaniolo si spera vada via, per sostituirlo basterà Guedes o Berardi? Kluivert e Veretout sono anche in uscita, oppure, per meglio dire: sono sull’uscio di casa, in attesa che qualcuno li porti altrove. Così José rimane scontento di una squadra indefinita e povera di cambiamenti, che già dalla prossima settimana dovrà affrontare un lungo ritiro.