Il giocatore del Bologna, dopo la travagliata storia del suo passaggio al Napoli e il suo rifiuto, spiega il motivo
Simone Verdi ha fatto una scelta di quelle che spacca il mondo del calcio a metà. Chi lo ammira per il suo gesto e vorrebbe il mondo del calcio in questo modo; e chi lo crede un pazzo. Resta il fatto che Simone Verdi, ala destra del Bologna, ha detto no ad una squadra importante come il Napoli e ha preferito restare in Emilia; per poter finire la stagione con la maglia rossoblu. Ai microfoni di Sky Sport, il venticinquenne spiega i motivi:
“Non è stato un no al Napoli né alla città di Napoli né ai tifosi del Napoli, che ringrazio per l’affetto che mi hanno dimostrato. Ringrazio Giuntoli, che ha provato in ogni modo a convincermi, ringrazio Mister Sarri per avermi telefonato; ma io non me la sento di lasciare Bologna. Al Napoli nessuno ti può garantire il posto, è una grande squadra, in ogni momento devi lottare al cento per cento per giocarti il posto e per farlo devi avere serenità e carica assoluta, cosa che non avrei avuto. Lusingato dell’offerta ma non volevo lasciare il Bologna a gennaio e sono tornato sulla mia decisione”.
Il giocatore ha lasciato un messaggio anche sul suo profilo di Twitter
“Non ho nulla contro Napoli e i napoletani, anzi… ma in un calcio che non ha più bandiere e non ha più punti di riferimento mi sento in obbligo di continuare la stagione con una società che fin da subito ha creduto in me, come giocatore e come uomo. Sarebbe stato irrispettoso lasciare tutto e andare via. Ringrazio i tifosi che in questi giorni mi hanno fatto capire che avevano ancora bisogno di me. Io ci sono! Ancora con questi colori! Forza Bologna“.