Il presidente della Lazio spinge per una squadra made in Italy
L’arrivo di Luca Pellegrini gli ha dato lo spunto per affermare un concetto chiaro: voglio una squadra “made in Italy”. Claudio Lotito, presidente della Lazio, è persona che non ama andare per slalom verbali e vuole sempre centrare il punto in una frazione di secondo.
Scelte oculate di giocatori che sappiano fare spogliatoio
E, in un’intervista rilasciata all’emittente “Radiosei”, ha precisato nei dettagli qual è l’idea che ha in testa: “Stiamo cercando di allestire una squadra all’insegna del made in Italy- ha detto – rivendichiamo il ruolo dell’Italia a livello internazionale , peccato non avere partecipato al Mondiale”. Dopo l’incursione nei massimi sistemi a metà strada tra la concessione alla geopolitica e quella al mondiale qatariota, Lotito riprende ad accendere i riflettori sul sodalizio biancazzurro: “stiamo inserendo calciatori di valore morale e caratteriale, per evitare discrasie, a volte le mele marce alterano gli equilibri”. Se quest’ultimo discorso appartenesse al novero della filosofia spiccia o avesse di mira qualcuno che frequenta lo spogliatoio laziale, è arduo dilemma in cui il lettore si può baloccar se voglia.