Ângelo Gabriel Borges Damaceno, è uno dei talenti emergenti che si sta mettendo più in mostra nel calcio brasiliano. Il classe 2004 del Santos ha esordito nel campionato brasiliano all’età di 15 anni, 10 mesi e 15 giorni, battendo il record di un certo Pelè, sta stupendo tutti e vuole farlo ancora. Queste le sue parole ai microfoni di Tuttomercatoweb.it.
Angelo, che effetto fa essere stato il più giovane esordiente della storia del Santos?
“Ho realizzato un vero e proprio sogno. A soli 15 anni sono diventato il più giovane a esordire nel Brasileirão a tre punti e anche il secondo per età a debuttare col Santos, dopo il campione del mondo Coutinho e prima della leggenda Pelé. Non posso che ringraziare Dio per questo traguardo e continuare a lavorare per migliorare sempre di più”.
Qual è il suo modello di riferimento nel calcio e come descriverebbe le sue principali caratteristiche?
“Sono veloce, mi piace puntare l’avversario, saltarlo col dribbling e andare in porta. Per questo mi rivedo in Neymar, Robinho, Ronaldinho… Penso ai grandi funamboli brasiliani. Mi ispiro a loro, li ho studiati nei dettagli e adesso in campo cerco di ripetere proprio quelle giocate”.
Non solo in Brasile, anche in Italia (Milan e Napoli) si parla molto di lei ultimamente. Cosa vede nel suo futuro?
“Oggi voglio consacrarmi nel Santos, poi domani chissà… È chiaro che mi piacerebbe molto giocare negli stadi più prestigiosi d’Europa. Mi immagino già al Santiago Bernabéu, a San Siro, al Camp Nou, al Parc des Princes… Sogno di giocare la Champions, LaLiga, la Serie A, la Premier, la Ligue 1: come potrei negarlo? Per arrivarci, però, so che dovrò fare ancora tanta strada”.