Calciomercato Juventus, Keita Balde ancora nel mirino di Marotta

Calciomercato Juventus

Calciomercato Juventus, la situazione

Oggi dovrebbe chiudersi, con esito positivo, la telenovela Bernardeschi poi Beppe Marotta si concentrerà sugli ultimi colpi del Calciomercato Juventus edizione 2017. Gli obiettivi, come anticipato a giugno dalla nostra testata sono chiari, un centrocampista che funzioni da alternativa a Khedira (Emre Can e Matuidi i nomi in corsa) un centrale di ricambio per la difesa (possibile rientro alla base di Caldara o Garay) un terzino (Cancelo) e la ciliegina sulla torta. Vediamo di chi si tratta.

Keita Balde la Juventus sempre in vantaggio

Nelle scorse settimane avevamo parlato della possibilità per il sodalizio della famiglia Agnelli di avere a disposizione ben 400 milioni di fatturato da impiegare per consegnare a Massimiliano Allegri la rosa giusta per dare l’assalto alla finale di Kiev 2018 e in quel contesto avevamo indicato la possibilità di un clamoroso investimento da 100 Milioni su Mbappè (o in alternativa per Bale).

L’ipotesi è pienamente in campo ma un colpo di quel livello è possibile, e a costi decisamente più contenuti, anche in Italia. Come recita il sito della galassia Gazzanet Juvenewsgli occhi degli operatori di mercato bianconeri sono fissi da tempo su Keita Balde Diao, esterno della Lazio: in scadenza 2018, ha rifiutato tutte le offerte che gli sono arrivate sul tavolo, facendo infuriare il n.1 biancoceleste Claudio Lotito“.

Le cifre dell’affare

La Juventus per ora è rimasta alla finestra, forte dell’accordo economico raggiunto con il calciatore. Secondo quanto riporta l’edizione odierna di Repubblica, Marotta è disposto ad alzare l’offerta, arrivando fino a 20 milioni di euro.

Claudio Lotito ne chiede 30, non accetta contropartite tecniche e spinge con forza il suo calciatore verso Milano, sponda Inter in primis.

La Juventus dal canto è pronta a mettere sul tavolo il cartellino di uno tra Rincon e Sturaro ma oggi non bastano e per arrivare a Keita bisognerà alzare il tiro. Oppure aspettare 6 mesi e concedersi lo “sgarbo” al rivale storico e a parametro zero.