Il terzino brasiliano potrebbe essere rilanciato da Antonio Conte. Il futuro di Vidal all’Inter al momento è un rebus. La situazione
In estate Dalbert tornerà a Milano. Il Rennes non sembra essere intenzionato a riscattare il brasiliano con quest’ultimo che è legato ai nerazzurri fino al 2023. In Francia il terzino ha giocato davvero poco: appena 8 presenze in Ligue1, 4 in Champions League e una in Coupe de France. Una stagione ancora travagliata per Dalbert. La carriera sembrava essere in ascesa quando era arrivato in Italia ma la realtà è stata totalmente diversa. Prima di approdare al Rennes, Dabert ha avuto una parentesi anche alla Fiorentina ma anche con la maglia Viola non è riuscito ad esprimersi al meglio. Secondo quanto riferito da TuttoSport, Antonio Conte potrebbe concedergli un’altra opportunità. L’allenatore nerazzurro si è dimostrato abile nel rilanciare giocatori finiti nel dimenticatoio e Ivan Perisic ne è una forte dimostrazione. Dalbert potrebbe essere l’erede di Ashley Young, l’inglese ha un contratto che scade a giugno e con molta probabilità si libererà a parametro zero. Anche se, come riferito anche da passioneinter, l’obiettivo principale resta quello di riportare in maglia nerazzurra Federico Dimarco.
Calciomercato Inter, Vidal richiesto da molti club. C’è un ostacolo
Voluto da Conte e arrivato in estate con tante aspettative, Arturo Vidal non ha convinto del tutto. Molti sono gli errori commessi dal cileno in questa stagione, soprattutto in Champions League. Poi, l’esplosione di Eriksen lo ha relegato in panchina. Il cileno non è sembrato mai essere in condizione, soprattutto per i continui acciacchi fisici e per un infortunio al ginocchio che lo ha costretto ad operarsi. Secondo quanto riferito dal Corriere dello Sport, su Vidal c’è da registrare una lista molto lunga di squadre interessate. Il giocatore piace e non poco al Flamengo, al Marsiglia e al Galatasaray. L’Inter sta pensando all’eventuale cessione, soprattutto tenendo presente il suo ingaggio. Al momento percepisce 5 milioni di euro ma a partire dal secondo anno passerà a 6,5 milioni. Cifra importante e che spingerebbe la dirigenza a trovargli un’altra sistemazione. A frenare questa ipotesi, però, sono i benefici del decreto crescita sullo stipendio lordo del calciatore considerando che per ottenere dei bonus la permanenza minima deve essere di due anni.