Ausilio: “Frattesi? Ha voglia di migliorarsi, ma l’Inter non è il Sassuolo”
Piero Ausilio, ds nerazzurro, ha parlato di diversi temi all’evento su sport, musica e talento all’interno della Triennale di Milano. Tra tutti, il ds dell’Inter, ha voluto parlare dell’acquisto di Frattesi, così ai microfoni di tuttomercatoweb.it: “Frattesi rappresenta l’idea di un ragazzo che aveva già talento all’epoca della Primavera. Poi ha fatto un percorso fatto anche di fatica e categorie inferiori: lui viene ceduto dalla Roma al Sassuolo qualche anno fa, poi è passato dalla Serie B, ha assaggiato la A col Sassuolo. Quello che contraddistingue questo ragazzo è la fame, la voglia di migliorarsi. È giovane, secondo me può ancora migliorare: Sassuolo non è l’Inter, cambiano i palcoscenici, un conto è giocare per fare bella figura e un conto giocare per vincere. Ma sono sicuro che faccia al caso nostro”.
Ausilio: “Onana è un grande portiere, è entrato sin da subito nel mondo Inter”
Tra le diverse tematiche che toccate da Piero Ausilio c’è stata quella legato al mercato arabo, in cui il ds ha affermato: “È un calcio diverso, ci sono sistemo di controllo che partono dalla UEFA e che non ti permettono più certe cose. Se ci fosse un Moratti o un presidente che volesse spendere tanto, non sarebbe possibile con le regole attuali. Indipendentemente dalle possibilità. Devi spendere per quanto guadagni, questa la regola. Puoi prendere tutti i calciatori che vuoi, ma se non crei opportunità di ricavo alla lunga devi rinunciare a qualcosa. Ci sono multe, sanzioni e altro. Il sistema europeo tiene conto di tantissimi parametri. L’Inter è da anni che convive con questa realtà, una realtà da cui non puoi scappare. Non sarà permesso a un magnate o a in fondo di arrivare e comprare quello che si vuole. Alcune realtà ti danno l’impressione di poterlo fare, ma poi ovviano in altre maniere”. Il ds ha inoltre parlato di Onana, su cui sono diversi i rumors sul possibile addio, limitandosi ad aspetti meramente tecnici: “La grande personalità. Coi piedi è un regista, nel calcio moderno fa la differenza, come la fanno Maignan o Ederson. Si è calato subito in una realtà come l’Inter, veniva da una situazione difficile e si è fatto volere bene da subito, aiutato anche da Handanovic che lo ha supportato”.