CALCIOMERCATO flop tra mezzi colpi e affari mancati

Calciomercato

Salutiamo così un’altra sessione di calciomercato, l’ultima all’interno dell’ATA Hotel Executive di Milano. Chi si aspettava fuochi d’artificio di fine mercato è rimasto deluso ed ora, suonato il gong, per tutti è tempo di bilanci.

Sorride in campo e fuori la coppia di testa formata da Napoli e Juventus: a dimostrazione di quanto si possa operare bene a gennaio quando lo si è fatto con calma e serenità in estate, azzurri e bianconeri hanno portato avanti un mercato di lungimiranza, teso a rinforzare la linea verde più che l’organico odierno. Giuntoli ha portato all’ombra del Vesuvio Alberto Grassi e, proprio nelle ultime ore, trovato l’accordo con Rajcevic del Vicenza (si farà ma a giugno); Marotta e Paratici, invece, hanno salutato la sessione bloccando per l’estate il duo pescarese Lapadula-Caprari, quest’ultimo soffiato alla Fiorentina.

Resta senza centrocampista, almeno fino a giugno, l’Inter: i nerazzurri hanno investito tutto il gruzzoletto ricavato dalla cessione di Fredy Guarin in Cina per Eder mentre Banega, promesso sposo di Mancini, è atteso a metà febbraio per le visite mediche. L’argentino arriverà a parametro zero in estate. È stato di parola, invece, Adriano Galliani: l’ad del Milan aveva annunciato la chiusura del mercato rossonero un paio di giorni fa e nell’ultimo giorno di mercato non si è seduto nemmeno nella sala adibita a ‘zona mercato’ del Diavolo. Che la inebriante vittoria nel derby di domenica sera abbia rassicurato eccessivamente i vertici societari? Mihajlovic meritava un centrocampista in più.

La Roma chiude con gli affari fatti in collaborazione col Brescia: Somma e Ndoj in biancoazzurro, H’Maidat in giallorosso. Poi l’addio di Mazzitelli che va al Sassuolo (resterà anche lui in quel di Brescia fino a giugno) e l’arrivo di Falasco (girato in prestito al Cesena). E la Lazio? Tounkara va a Salerno mentre arriva Vargic tra i pali. Manca il difensore atteso da Pioli e tifosi, la premiata ditta Lotito-Tare ancora sotto accusa.

Yohan Benalouane è un ripiego e la Fiorentina non può nascondersi dietro giustificazioni: l’acquisto dell’ormai ex Leicester arriva dopo il fallimento degli arrivi di Mammana, De Maio e Stendardo. Mercatino dell’usato.

Menzione doverosa, infine, per Chievo ed Empoli: i toscani fanno plusvalenza con Barba allo Stoccarda e prendono Ariaudo, i clivensi accolgono un Floro Flores in cerca di riscatto e scommettono su Ninkovic (in prestito dal Genoa). Mercati intelligenti di società intelligenti.