Il calciomercato delle big; chi scende e chi sale. Dybala e Lukaku i colpi dell’estate

Finito il calciomercato; ecco chi scende e chi sale tra le nostre big. Dybala e Lukaku i colpi dell'estate?

PAULO DYBALA PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Chiuso il calciomercato. Il bilancio delle big

Si è conclusa ieri alle 20 la consueta “fiera dei sogni”, il periodo durante il quale ogni tifoso che si rispetti immagina di vedere la maglia della propria squadra indossata da qualche campione o quantomeno di trattenere i propri idoli nonostante il canto di sirene più o meno allettanti provenienti soprattutto dall’estero. Anche stavolta, come accade da diversi anni, quello italiano è stato il calciomercato dei pagherò, delle promesse, degli obblighi di riscatto condizionati ai risultati, e così via… Soldi veri pochi, ma alla fine di affari ne sono stati portati a termine molti ed alcuni davvero interessanti.

Dybala, Lukaku e De Ketelaere i colpi più importanti dell’estate

MILAN – I rossoneri si sono limitati, ovviamente, a qualche ritocco, cercando di migliorare ove possibile la formazione campione d’Italia. L’operazione è riuscita soltanto in parte lasciando secondo noi qualche dilemma irrisolto. Davanti il solo arrivo di Origi non ci sembra sufficiente per corroborare un reparto imperniato su calciatori un po’ datati e non proprio scevri da problemi fisici come Ibrahimovic e Giroud; di contro De Ketelaere dovrebbe assicurare quel pizzico di fantasia ed imprevedibilità mancato lo scorso anno sulla trequarti. Pobega al momento non è Kessie ma promette bene, dietro Romagnoli è stato rimpiazzato numericamente da Thiaw ma l’acquisto più importante nel reparto sarà il rientro di Kjaer. VOTO 6,5

INTER – Sembrava destinata a perdere un pezzo da novanta (su tutti Skriniar) ed invece ha trattenuto i migliori, operando in uscita su profili di minor rilevanza ricavandone i flussi necessari al mantenimento dei big. Il ritorno di Lukaku è sulla carta il fiore all’occhiello della campagna acquisti, anche se il belga dovrà ritrovare la forma migliore appannata dalla campagna inglese. Acerbi per Ranocchia e Onana per Radu sono senza dubbio un plus ma molto dipenderà da quanto Gosens & company sapranno ovviare all’assenza di Perisic. VOTO 7

NAPOLI – De Laurentiis ha girato un bel film dalla trama intrigante: primo tempo lento e preoccupante, ripresa con colpi ad effetto e funzionali. E’ mancato solo il gran finale che il ventilato arrivo di Cristiano Ronaldo  avrebbe rappresentato. Kim non è Koulibaly ma sembra in grado di reggere l’impatto con la serie A; Kvaratskchelia appare come un astro nascente e la coppia Simeone-Raspadori dovrebbe costituire il giusto mx a supporto del gigante Osimhen. VOTO 7,5

JUVENTUS – Anche la vecchia Signora ha stentato in alcune fasi del mercato concludendo alla fine trattative tutt’altro che trascurabili. Bremer in luogo di Chiellini, Di Maria in appoggio a Vlahovic e Pogba per dare idee e dinamicità in mezzo al campo erano promesse di livello, anche se il francese si è rotto subito e l’argentino lascia perplessi per il legame sottoscritto a breve scadenza. Paredes arrivato in extremis e soprattutto le cessioni di pesi morti come Arthur e calciatori non più nelle grazie del mister come Zakaria meritano un applauso. VOTO 7

LAZIO – Mercato all’insegna dei voleri del tecnico, accontentato in molte delle sue richieste. Mancano tuttavia due tasselli importanti come un laterale basso di sinistra ed un vice Immobile più testuale del giovane e promettente Cancellieri. Da valutare l’adattamento al ruolo di centrale di Marcos Antonio; buoni gli arrivi di Vecino e Casale. Ottimi Romagnoli e la permanenza dei big. VOTO 6,5

ROMA – Sessione di mercato condotta all’insegna della sagacia: acquisti mirati e quasi tutti a costo zero, cessioni degli esuberi e quel pizzico di spettacolarizzazione che non guasta in una città come Roma, soprattutto sulla sponda giallorossa. Il Dybala di un paio di stagioni fa potrebbe far traboccare di gioia l’Olimpico, Belotti è un ottimo cambio per Abraham e in mezzo al campo, nonostante l’infortunio di Wijnaldum, è aumentata la qualità con l’arrivo di Matic. Rimane ristretta la rosa dei difensori di spessore con Kumbulla e Celik che dovranno dimostrare di valere i titolari. VOTO 7,5 

FIORENTINA – Gollini, Dodò, Mandragora, Jovic e quasi sul filo di lana Barak; questi gli arrivi più importanti in casa Comisso. Nessuna cessione rilevante e qualche lacuna ancora non colmata. Si poteva forse fare di meglio, ma a questo dovrà pensare Italiano. VOTO 6

ATALANTA – Come il Napoli gli orobici hanno condotto un mercato non appariscente ma concreto, sostituendo pezzo per pezzo i partenti con elementi giovani (quasi tutti provenienti dal vivaio) sui quali lavorare in tranquillità senza perdere di vista i risultati. Esattamente ciò che preferisce Gasperini che si lamenta tuttavia per i troppi elementi rimasti in rosa. Da testare a livello di esperienza nei momenti di difficoltà. VOTO 6