Calcio, Gianfranco Zola, nel corso dell’intervista esclusiva realizzata ai microfoni di Sky Sport, ha parlato della lotteria allenatori in Serie A e della differenza tra calcio italiano e calcio inglese.
La differenza tra il calcio italiano e il calcio inglese è quella che si è vista nel 6-2 tra United e Roma?
“C’è una differenza importante, ma non di quelle proporzioni. La Roma pur avendo disputato un buon primo tempo ha poi subito troppo e ha pagato a caro prezzo alcuni errori difensivi. Lo United, dopo il City, è la squadra che in Inghilterra attacca e gioca meglio. Il rigore lo ha visto solo l’arbitro ed è stato sicuramente un fattore che ha inciso. La differenza però si è vista”
Il calcio italiano cosa deve fare per tornare quello di una volta o per avvicinarsi al calcio inglese?
“Il calcio italiano negli ultimi anni è in una fase di ripresa. Molte più squadre rispetto a prima cercano di arrivare al risultato attraverso il gioco, anche squadre non di prima fascia. Questo secondo me è un vantaggio che alla lunga porterà dei risultati. In questo momento la Premier League è più avanti, hanno iniziato a percorrere questa strada prima di noi e poi hanno grandissime risorse, è il campionato più ricco e ha giocatori e allenatori importanti. Questo ha fatto sì che il livello del gioco è cresciuto rispetto agli altri campionati”-
Sarri può essere l’allenatore giusto per iniziare un ciclo alla Roma?
“Sicuramente Sarri è un allenatore preparato e può essere il profilo giusto per molte squadre, compresa la Roma. C’è anche da dire che le esperienze al Napoli, al Chelsea e alla Juve lo hanno aiutato a crescere ulteriormente. Se la domanda è se Sarri ha le credenziali giuste, allora la mia risposta è scontata e ovvia. Poi non so se questo scenario si possa realizzare, ma parliamo di un allenatore con grandissime qualità”
Quanto dobbiamo essere fiduciosi nella Nazionale di Mancini?
“Bisogna essere molto fiduciosi, Roberto ha fatto un grandissimo lavoro, ha fatto le cose che andavano fatte. Roberto ha ringiovanito la rosa, ha puntato sui giovani e sulla qualità.”