Calcio femminile Mantovani al termine dell’assemblea FIGC
“A malincuore e in controtendenza rispetto alla riapertura che fortunatamente sta interessando tutto il paese comprendo la proposta di sospendere definitivamente anche il campionato di Serie A in attesa di poter fissare la sua ripresa in maniera anticipata rispetto a quanto inizialmente previsto, come auspicato dal presidente Gravina, anche per tutelare la Nazionale Femminile attesa dalle ultime decisive gare per le qualificazioni agli Europei del 2022. Lo scudetto 2019/20 non verrà assegnato, mentre per definire le classifiche con relative promozioni e retrocessioni, oltre che l’accesso alla UEFA Women’s Champions League, si utilizzerà l’algoritmo applicando gli stessi criteri correttivi validi per i campionati professionistici maschili“. La presidente della DFC Ludovica Mantovani ha commentato così lo stop al campionato femminile stabilito oggi dal consiglio federale. “Abbiamo illustrato tutte le iniziative che la Federazione ha proposto al fine di favorire la ripresa del campionato – ha proseguito – Un protocollo ad hoc per la tutela delle calciatrici, la fornitura e distribuzione di test e tamponi, assistenza medica nell’applicazione del protocollo sanitario, un supporto concreto da parte dell’AIAC che ha messo a disposizione anche i propri tecnici e preparatori atletici, oltre allo stanziamento di contributi specifici”.
Calcio femminile Mantovani: le scelte
“Il messaggio della Federazione – ha aggiunto Mantovani – ha seguito le direttive internazionali, cercando in tutti i modi di privilegiare il merito sportivo: l’ultima soluzione dei play-off e play-out, ospitando le squadre coinvolte in una sede unica individuata dalla Federazione, che si sarebbe fatta quindi anche carico del rispetto del protocollo gare sia da un punto di vista organizzativo che sanitario, evitava tutte le criticità legate alle trasferte e garantiva un più ampio periodo per lo svolgimento degli allenamenti collettivi. Purtroppo, nonostante tutto, le posizioni assunte dalle società sono rimaste fortemente frammentarie e dal lato delle calciatrici non emerge oggi un fronte deciso e compatto nel voler giocare”.
Calcio femminile, il format 2020-2021
Per quanto riguarda il format della Serie B 2020/21 è stata approvata in data odierna dal Consiglio Federale la proposta presentata dalla Lega Nazionale Dilettanti per un campionato a 14 squadre, in cui saranno promosse le 4 prime classificate dei gironi di Serie C e retrocederanno le ultime 2 classificate del campionato di Serie B. L’ampliamento della Serie B era stato già discusso nel gruppo di lavoro sullo sviluppo del calcio femminile e il Consiglio Direttivo della Divisione l’avrebbe proposto a partire dalla stagione sportiva 2021/22: si tratta quindi solo dell’anticipazione di un anno sul piano di sviluppo triennale, una decisione scaturita dall’attuale emergenza sanitaria che non dà la possibilità di disputare i play-out/play-off incrociati tra Serie B e Serie C.