Il progetto per l’impianto che andrà a sostituire il Sant’Elia era stato varato dal Consiglio Comunale di Cagliari a novembre con una variante urbanistica.
Il 21 febbraio il Comune di Cagliari ha dato il via libera per la realizzazione dello stadio, da concludersi entro il 2018/2019. Nello stesso giorno il presidente della società sarda, Tommaso Giulini, ha però annunciato su Twitter che si sta lavorando per averlo pronto già dalla prossima stagione.
Il nuovo stadio sorgerà nella stessa area dell’attuale Sant’Elia, costruito a partire da metà anni Sessanta e completato nel 1970 dopo la vittoria del leggendario scudetto.
Lo stadio, che prende il nome dal quartiere di Cagliari in cui è situato, ha subito nei decenni numerose modificazioni. Nasceva, infatti, come stadio polivalente, con pista di atletica annessa, e solo dal 2002 è una struttura esclusivamente adibita al calcio.
Ricordiamo, poi, che nel 2012 alcuni settori dello stadio, la Curva Sud e i Distinti furono dichiarati inagibili e la capienza degli spettatori ridotta. Nella stagione 2012/2013 il Cagliari disputò le gare di campionato nella struttura di Is Arenas (Quartu sant’Elena), prima che anche essa venisse dichiarata inagibile.
Dal 2014 il Cagliari è tornato a disputare, su autorizzazione del Comune, le partite al Sant’Elia, che nel frattempo è stato sottoposto a interventi di manutenzione. Già in programma la realizzazione di una nuova struttura.
Il nuovo impianto avrà un costo complessivo di 55 milioni di euro, e una capienza finale di 21.000 posti, con tribune coperte, spazi commerciali, zona ristorazione, il museo del club. La categoria dovrebbe essere quella Uefa 4. Uno stadio in grado di ospitare le grandi manifestazioni, quindi.