Il Cagliari è in Serie A, è festa rossoblu. Al triplice fischio finale è stato liberatorio l’urlo del presidente Giulini, che ha esultato insieme ai suoi giocatori ponendo fine ad una specie di incubo da promozione. In effetti negli ultimi match i rossoblu’ hanno sofferto e non poco contro squadre inferiori nell’organico, ma ieri sera a Bari la squadra ha reagito con una prova d’orgoglio demolendo i galletti 3-0 davanti a circa 31000 spettatori. Adesso si puntera’ a rinforzare una squadra gia’ forte, per ottenere una salvezza tranquilla, e tutto cio’ spettera’ al Ds Capozzucca anche lui scatenato ieri sera nei festeggiamenti. E’ stata una promozione ottenuta senza gli infortunati Dessena e Melchiorri fondamentali per il gioco di Rastelli a cui bisogna fare i complimenti per gli ottimi risultati ottenuti alla guida di una panchina importante.
Ricordiamo il girone d’andata in cui gli isolani misero da parte tredici risultati consecutivi con 37 punti n 39 partite, una squadra imbattibile che si e’ persa a causa delle assenze dei vari Sau, Di Gennaro, Farias, Ceppitelli, Balzano e che ha saputo reagire nonostante le mille difficolta’. Ottima anche la stagione di Storari che si e’ voluto rimettere in gioco dopo una vita alla Juventus, e che ha contribuito con le sue parate ad una promozione meritata. Adesso si punta ad ottenere il primo posto che sara’ motivo d’orgoglio per la squadra, per la dirigenza e per un’isola che ha sofferto l’assenza anche se solo di un anno dai grandi palcoscenici della Serie A. Prossimo obiettivo, la costruzione dello stadio di proprieta’ il cui progetto e’ gia’ in fase avanzata e che dara’ una sede finale dopo i tanti troppi errori commessi nella gestione precedente.