Buffon: “Bello essere una bandiere della Juve”

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Juve a lavoro per preparare la trasferta di Cesena. La squadra di Allegri, dopo la bella prova di sabato scorso contro il Milan allo Stadium, arriverà al Manuzzi con il dubbio in attacco, Tevez sarà squalificato e la Vecchia Signora dovrebbe scendere in campo con una coppia tutta spagnola formata da Llorente e Morata. È un duo inedito che potrebbe sfruttare l’occasione dell’assenza dell’Apache per mettersi in mostra. L’ultimo arrivato Matri non ha ancora recuperato dall’infortunio al polpaccio, sarà a disposizione tra qualche giorno.

Ha parlato il portiere e capitano bianconero Gigi Buffon: “Il talento è una dote naturale ed è un’ottima base di partenza, ma se non lo si supporta con la perseveranza e l’abnegazione si rischia di essere un campione inespresso o un talento effimero. Mi hanno aiutato moltissimo mio padre e mia madre, che seppur in un’altra disciplina avevano ottenuto successo. Visto che io ero un esuberante per natura, il loro modo di bacchettarmi ha fatto si che non andassi ‘fuori strada’. La Juve? Quando capisci e conosci il linguaggio e la storia di questa società sai quali devono essere i tuoi comportamenti. Potevo andar via ma credo che il senso di appartenenza sia un valore da ritrovare. In fondo è questo che emoziona il tifoso. Io bandiera? Se c’è una doppia spinta da società e giocatore per proseguire lungo un cammino comune, perché no?”.