Brasile 2014, tutto pronto per il fischio d’inizio

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Poco più di 24 ore e si alzerà il sipario su Brasile 2014. Il mondiale più atteso di tutti sta per iniziare e le attenzioni adesso sono tutte rivolte ai padroni di casa, che secondo i più, sono i veri favoriti alla vittoria finale. Domani alle 22 ore italiana scenderà in campo la nazionale verdeoro che se la vedrà con la Croazia, che senza dubbio, farà di tutto per rovinare quella che si annuncia la festa di un’intera nazione. Non solo Brasile però, già dal giorno dopo si comincerà a fare sul serio con il remake della finale di quattro anni fa, Spagna-Olanda, anticipata da Messico-Camerun e poi Cile Australia.

In queste ore tutte le nazionali sono alle prese con gli ultimi accorgimenti tattici, finite le amichevoli si entra nel vivo del torneo e la tensione le attese sono tante. Ha parlato ieri uno dei più esperti allenatori presenti, Roy Hodgson, sessantasettene allenatore dell’Inghilterra, primo avversario della nostra Italia. Sugli inglesi c’è molta curiosità, l’Inghilterra vuole far bene, vuole per una volta essere la vera protagonista e forse mai come quest’anno può diventarlo. Avrà davanti nel girone l’Italia e l’Uruguay, certo due avversarie per niente facili, ma le carte in regola ce l’ha e può stupire.

“Noi giochiamo sempre per vincere – ha dichiarato l’ex allenatore dell’Inter negli anni novanta – non firmo per il pari con l’Italia, loro sono una grande squadra ma anche noi possiamo dire la nostra. Abbiamo scelto una nazionale più giovane rispetto al passato, questo ci permetterà di avere più ritmo in campo e con l’aiuto dei più vecchi metteremo in campo un gioco forte che ci permetterà di affrontare chiunque”. L’Inghilterra vuole vincere come del resto vuole fare l’Argentina, all’esordio in programma domenica al Maracana contro la Bosnia Sabella schiererà il suo tridente forte, Messi Higuain e Aguero. Tutto per far fin da subito la voce grossa. La Bosnia però non sembra preoccuparsi, Pjanic dal ritiro della sua nazionale ha dichiarato “Sappiamo bene la forza dell’Argentina, ma non siamo preoccupati, non temiamo nessuno. Siamo alla nostra prima partecipazione ad un mondiale, siamo carichi e crediamo nei nostri mezzi”.