L’ex campione si confessa in un interessante intervista, raccontando la sua pericolosa discesa nella sua carriera pugilistica e nella sua vita privata.
In un intervista esclusiva, l’ex grande campione del modo Julio Cesar Chávez si è confidato ricordando la sua strepitosa carriera nel mondo della boxe; non un classica intervista però, ma una vera e propria confessione di ciò che ha dovuto affrontare proprio nei suoi anni d’oro.
L’ex pugile messicano ha raccontato ai giornalisti la grande vittoria contro Héctor Camacho nel 1992, ma che subito dopo quella conquista il grande campione imbattuto si sentiva come se avesse già fatto tutto. Privo di qualsiasi altra motivazione, Chavez racconta infatti che iniziò purtroppo a percorrere strade pericolose, con dipendenze anche da sostanze stupefacenti: “Soprattutto alla fine della mia carriera, quando ho combattuto con ‘Macho‘ Camacho, è stato pazzesco, è stato un incontro con una alta risonanza mediatica, è stato qualcosa di molto grande. Dopo quella lotta però mi sono sentito come se avessi realizzato tutto. Ho iniziato quindi a perdere il rispetto per il pugilato, per me stesso. Non mi allenavo più come facevo in passato. Ho vinto degli incontri solo perché ero un combattente puro, un buon combattente.”
Chávez vs Randall
‘El gran Campéon Mexicano’ racconta poi che la sua prima sconfitta avvenuta contro Frankie Randall il 29 gennaio 1994, fu uno dei giorni più tristi della sua vita e della sua carriera, sentendosi ‘ingrato’ con i propri fan che lo acclamavano come un eroe: “Ormai in quel periodo avevo una dipendenza molto avanzata, non mi preparavo più allo stesso modo, non mi allenavo più allo stesso modo; sapevo benissimo che la sconfitta sarebbe arrivata prima o poi. Avevo accettato quel match solo per soldi. Mi ero allenato per quel match solo per due settimane. La sconfitta è stata la parte più deludente della mia carriera. Avevo 90 combattimenti ed ero imbattuto, ho fatto quasi 15 anni senza neanche una sconfitta, è stato davvero qualcosa di molto triste perdere, molto doloroso; ma non potevo più vivere con me stesso, ero ormai perso. Ho avuto difatti molti problemi anche con mia moglie per via di questa maledetta dipendenza.”
Come professionista, Julio Cesar Chavez ha terminato la sua carriera con 115 combattimenti, di cui vinti 107, 85 prima del termine, due pareggi e sei sconfitte.