Parla Oscar De La Hoya dopo una viscerale battaglia legale durata diverse settimane.
Il Presidente della Golden Boy Promotions in un intervista ha dichiarato tutto il suo dispiacere per essere stato citato in giudizio proprio dal pupillo della sua scuderia, ma ha anche ricordato la diversità di situazione, quando anche lui aveva sciolto il contratto con Top Rank di Bob Arum nel 2001; creando poi in seguito la sua società.
“Spero faccia più soldi, molti più soldi, nei suoi prossimi incontri di quanto gli avevamo garantito noi. Come ben sa’, i pugili possono pensare che l’erba sia più verde da altre parti. È un peccato che questo ragionamento sia stato fatto proprio da Canelo, ed è un peccato che si sia dovuti arrivare a tanto. L’accordo ha funzionato per entrambe le parti, credo. Non c’è amore perduto tra Canelo e me, gli auguro il meglio. Abbiamo fatto molti buoni affari insieme e abbiamo promosso insieme alcuni dei più grandi incontri di questo sport, quindi come posso essere arrabbiato?” Ha parlato così l’ex campione ormai divenuto manager.
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Poi parlando proprio della sua vecchia esperienza, De La Hoya ha affermato: “È uno scenario diverso dalla mia esperienza con la Top Rank. Poi, sai, avevo un contratto che era durato circa sette anni. In quel periodo di tempo, non pensavo che l’erba fosse più verde. Ho solo pensato che sette anni fossero sufficienti. Ora, in questa situazione con Canelo, siamo in un momento molto difficile e il mercato sta cambiando drasticamente, e avevamo questa grande causa sulle nostre teste. Spero che tutte le persone coinvolte riescano e possano andare avanti. So che lo faremo“.