Leonardo Bonucci, intervistato da la Gazzetta dello Sport, parla della sua attuale situazione nel club e …
Leonardo Bonucci, difensore e capitano del Milan, dopo aver ricevuto la premiazione come miglior difensore a The Best FIFA Football Awards 2017 ha rilasciato un’intervista a la Gazzetta dello Sport.
Sull’espulsione contro il Genoa
“Il mio gesto è stato involontario, cercavo solo di liberarmi io dal braccio di Rosi. Mi spiace averlo ferito, gli ho chiesto subito come stava. Ma ho rivisto le immagini e ribadisco: non c’era volontarietà. Niente di più di ‘normali’ cose di campo. Anche Rosi mi ha detto che non ha visto colpe da parte mia, la tecnologia risalta certe situazioni. Comunque sono dispiaciuto e, sì, ho chiesto scusa ai compagni ed al Milan. Di più non posso fare, tornare indietro non si può. Sarà un ulteriore stimolo”.
Con la Juventus non ci sarà…
“Si vede che era destino non sfidarli. E non posso negare che mi sarebbe piaciuto esserci. So che ci penseranno i miei compagni a darmi delle gioie. Abbiamo bisogno di fare punti perché la classifica dice che ne stiamo perdendo troppi per strada. Mi dispiace aver lasciato la squadra in un momento così delicato come domenica scorsa, ma in dieci abbiamo visto lo stesso un Milan di carattere, necessario anche a rispondere alle critiche. Così diremo la nostra”.
Sulle presunti rotture all’interno dello spogliatoio
“Non ho mai notato frizioni interne. I vecchi hanno accolto i nuovi alla grande. Io e Riccardo Montolivo la prima sera che mi sono unito alla squadra, in Cina, siamo andati a cena fuori insieme. Non ci sono problemi e se dovessero venire fuori in futuro resterebbero cose nostre. Come non ho mai restituito la fascia: ho preso questa responsabilità all’inizio, con oneri ed onori. In questo gruppo ci sono tanti leader e tanti capitani che si aiutano tra di loro”.
Sullo stentato avvio di stagione del Milan
“Sinceramente non mi aspettavo un inizio così, ma è un progetto nuovo ed anche io so di dover migliorare. Resta una sfida entusiasmante, so di essere in una grande squadra. Ci manca l’episodio fortunato, vero che la fortuna devi andartela a cercare, ma sono altrettanto sicuro che la svolta è vicina. Saremo cattivi per riportare il Milan in alto. L’allenatore, in questi casi, è sempre sotto accusa, ma noi siamo con Vincenzo Montella e rinasceremo insieme”.