Il bivio di Carlos Bacca

Bacca dopo due anni in rossonero, pronto a salutare il Milan

Era l’estate di due anni fa ed in casa Milan si faceva festa per l’approdo in maglia rossonera di uno degli attaccanti più forti militanti in Europa: Carlos Bacca. A due anni di distanza, la liason tra il club meneghino e l’attaccante di Puerto Colombia pare tramontato da mesi, nonostante il numero 70 abbia segnato 34 reti in due stagioni. Eppure l’amore tra il Milan e il colombiano non è mai esploso. Un vero peccato, visto che grazie a lui (ai tempi) il Siviglia aveva conquistato due Uefa Europa League consecutive e ora è un club importante a livello europeo.

E’ un peccato perché Bacca a oggi ha messo a segno qualcosa come cento reti nelle sei stagioni europee (Bruges, Siviglia, Milan), è un perno della Nazionale cafetera e piace a molte squadre. La fila per aggiudicarsi l’attaccante del Milan è lunga: l’ultima delle serie è l’Oympique Marsiglia, club di Ligue 1 francese, che potrebbe investire qualcosa come 20 milioni di euro per un giocatore di 30 anni (31 il prossimo 8 settembre) che ha voglia di fare bene in vista del prossimo anno, quando si disputerà il Mondiale in Russia. Si parla di un triennale da quattro milioni di euro, ponendo Carlos Bacca come l’attaccante di punta per la prossima stagione del club. Sul numero 70 di Montella si sono interessate anche lo stesso Siviglia, l’Everton, l’Arsenal ed il Galatasaray. Nonostante tutte le voci, Carlos Bacca è a tutti gli effetti ancora un giocatore del Milan.

La domanda di base è: perché il Milan dovrebbe privarsi di un giocatore che nelle ultime dieci stagioni è sempre andato in doppia cifra e ha dimostrato di saper giocare a calcio?

In più occasioni Bacca è parso distante dall’amare veramente la maglia del Milan. I tifosi avevano capito fin da subito che con il colombiano non sarebbe mai scoccata la scintilla ed in molte occasioni lo hanno fischiato, anche sonoramente. Il giocatore, inoltre, ha sempre messo del suo per passare come quello che non si impegna per la maglia.

Eppure Bacca ha fatto intendere che lui a Milano sta bene e che non vuole lasciare la squadra di mister Montella. Del resto, c’è un Mondiale da conquistare ma soprattutto all’orizzonte c’è un preliminare di Europa League che la squadra rossonera deve onorare. Ed il fatto di partire dal terzo turno dei preliminare permetterà a Montolivo e compagni di iniziare la preparazione in anticipo rispetto agli altri anni, con la speranza di tornare il prossimo anno in Champions League, visto che il nuovo format prevederà quattro squadre italiane partecipanti all’importante appuntamento europeo a partire dalla stagione 2018/2019,

Il Milan per tornare grande avrà bisogno di rinforzi: sono già arrivati Matia Musacchio, Franck Kessié, André Silva e Ricardo Rodriguez. Altri giocatori arriveranno e altri verranno ceduti, ma se il club meneghino vorrà fare strada in Italia e in Europa, non dovrà fare a meno del suo numero 70. E fare a meno di uno come Bacca è da pazzi. Anche Bacca dovrà fare in modo di farsi amare dalla piazza.

Squadra e giocatore sono a un bivio: separarsi o ripartire di slancio. E vista la stagione in arrivo, sarebbe bene partire bene. Per entrambi.