Biathlon: Dorothe Wierer nella storia. Riporta l’Italia sul gradino più alto dopo 16 anni

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La prima tappa della Coppa del Mondo di Biathlon, ad Ostersund (Svezia), regala già fortissime ed inattese emozioni agli appassionati italiani. Dorothea Wierer, 25enne di Brunico, in dubbio fino a pochi giorni fa sulla sua partecipazione alle gare, si è imposta nella 15 km individuale stampando un mostruoso 20 su 20 al poligono, ed amministrandosi a dovere sugli sci. Straordinaria l’azzurra, che ha preceduto di 14 secondi la francese Dorin Habert (2 errori), e l’ucraina Pidhrushna (infallibile anche lei) di 37 secondi.

Per Dorothea si tratta della prima vittoria in carriera, il settimo podio (3 secondi posti e 3 terzi). La Wierer riporta l’ Italia femminile sul gradino più alto del podio dopo quasi 16 anni di astinenza, 22 se consideriamo il formato di gara.

Con queste premesse l’azzurra si affaccia alle prossime gare. Sempre ad Ostersund le atlete gareggeranno nella sprint e nell’ inseguimento.

Per quel che riguarda il maschile da segnalare la vittoria dell’ eterno e leggendario Ole Einar Bjorndalen, che nella 20 km trova il suo 95° successo di una carriera senza più aggettivi. A quasi 42 anni ha preceduto il tedesco Schempp ed il russo Volkov. Ricordiamo che il norvegese ha conquistato anche una vittoria nella Coppa del Mondo di sci di fondo. Bjorndalen è da considerarsi uno degli atleti più forti di sempre in assoluto non solo per quel che riguarda il biathlon. Leggende come lui si possono contare sulle dita di una mano.

Italiani molto indietro. Assente Lukas Hofer, che Sport Paper ha intervistato qualche settimana fa, va a punti soltanto Dominik Windish, 34°.