Una Roma in crisi fa visita ad un Torino reduce da due vittorie con la porta rimasta peraltro inviolata. I giallorossi, agganciati ieri sera dalla Juventus al quarto posto, devono invertire la rotta e si affidano al talismano Gervinho: con l’attaccante ivoriano in campo i capitolini hanno una media di 2,2 punti a partita. Rientrano dal primo minuto anche Szczesny e Rudiger.
Il Toro, dal canto suo, è a quota 21 punti e cerca il terzo centro consecutivo e si affida alla coppia formata da Quagliarella e Belotti: quest’ultimo nella sfida con il Bologna ha trovato il primo gol in maglia granata e sogna di ripetersi.
In tribuna c’è il CT della Nazionale italiana, Antonio Conte, candidato numero uno a sedere sulla panchina giallorossa nella prossima stagione.
La Roma sembra essere scesa in campo con uno spirito combattivo ma è il Toro ad avere la prima palla gol: al 3’ minuto Baselli scende sulla sinistra e mette in mezzo dove Belotti anticipa Digne ma Szczesny respinge con i piedi. Passano due minuti ed i padroni di casa vanno di nuovo vicini al gol: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il pallone schizza fuori e Bruno Perese fa partire un tiro che Digne per poco non devia nella sua porta.
Al decimo i capitolini reagiscono: traversone di Florenzi e Dzeko, tutto da solo, prova la sponda per l’accorrente Pjanic ma Glik devia in angolo. Partita che viaggia sul filo dell’equilibrio ma l’impressione è che se la Roma pressasse i portatori di palla del Torino questi potrebbero essere messi in difficoltà.
Al 25’ c’è la prima tegola per la formazione di Garcia: Gervinho non ce la fa ed entra Iturbe. Il riacutizzarsi del problema alla coscia destra si ripresenta e la sostituzione della freccia ivoriana arriva immediatamente così da evitare problemi maggiori.
Dopo trentatré minuti gli uomini di Garcia non hanno ancora fatto un tiro in porta: Padelli, di fatto, è uno spettatore non pagante.
Un primo tempo soporifero si conclude sul punteggio di zero a zero: entrambe le formazioni dovranno fare molto di più se vorranno tentare di vincere questa gara.
La seconda frazione di gioco inizia sulla falsariga della prima: sembra che le due squadre si accontentino del punto come se fosse una partita di fine stagione, con nessun obiettivo da centrare.
A metà ripresa né Torino né Roma hanno effettuato un tiro nella porta avversaria. All’improvviso la formazione ospite ha una fiammata: minuto 71, cross dalla trequarti di Florenzi, Dzeko anticipa Glik di testa ed il pallone sfiora l’incrocio dei pali. La Roma ora sembra averne di più: su angolo di Iago Falque, Iturbe brucia tutti di testa ma il pallone colpisce l’esterno della rete.
Mentre tutto sembrava far presagire lo zero a zero, come un fulmine a ciel sereno la roma passa in vantaggio a sette minuti dal termine: punizione dai 32 metri di Pjanic nessuno la tocca e Padelli può solo raccogliere il pallone in porta. Gol numero 7 in campionato per il centrocampista bosniaco. Al 91’ Padelli nega a Dzeko il raddoppio uscendo a valanga sul numero 9 giallorosso. La legge del calcio punisce i capitolini: al 94’ su un pallone che Rudiger non spazza via, Manolas atterra Belotti in area e dal dischetto Maxi Lopez non lascia scampo a Szczesny.
Dopo Bologna, la Roma getta al vento in maniera incredibile altri due punti: con un po’ più di attenzione oggi De Rossi e compagni sarebbero primi da soli in testa alla classifica. Invece rischiano di veder aumentare ancora di più il distacco dal Napoli a cui domenica faranno visita.
TORINO (3-5-2) All. Ventura 5.5
Padelli 5.5; Bovo 5.5, Glik 6, Moretti 5.5; Bruno Peres 6.5, Acquah 5.5, Vives 5.5, Baselli 6 (dal 69’ Benassi 5.5), Molinaro 6 (dall’84’ Martinez sv); Quagliarella 5.5 (dal 65’ Maxi Lopez 5.5), Belotti 5.5
ROMA (4-3-3) All. Garcia 5.5
Szczesny 6; Florenzi 5.5, Manolas 6.5, Rudiger 5, Digne 5.5; Pjanic 5.5, De Rossi 5.5, Nainggolan 6 (dal 70’ Vainquer sv); Gervinho sv (dal 25’ Iturbe 5.5), Dzeko 5.5, Iago Falque 5 (dall’83’ Torosidis sv)
Arbitro: Damato 6
Ammoniti: Pjanic (R), Bruno Peres (T), Florenzi (R), Acquah (T), Nainggolan (R), Glik (T), Manolas (R)
