Bayern Monaco: per Ancelotti è titolo d’inverno

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Ancelotti

IL BAYERN METTE LA FRECCIA, STACCA L’RB LEIPZIG BATTENDOLO NELLO SCONTRO DIRETTO ALL’ALLIANZ ARENA, E SI RIPRENDE LA VETTA. TUTTO FINITO, DOPO L’ILLUSIONE INIZIALE?

Parlare di calcio, in un Paese funestato dall’ennesima tragedia come quella che si è consumata lunedì a Berlino, non è facile. La Germania passerà il Natale più triste della sua storia recente, e a maggior ragione le festività, spesso improntate su un finto e plastificato buonismo, possono essere l’occasione per una riflessione interiore che riguarda tutti noi.

Tornando a faccende meno serie, ma ben più liete, si è giocato ieri sera il big match della 16ma giornata di Bundesliga; all’Allianz, pieno come un uovo (come sempre…), Bayern e Lipsia si sono date appuntamento per il primo scontro fratricida di questa stagione. Appaiate in testa al gruppo, non potevano non studiarsi attentamente prima di far partire l’imboscata decisiva.

E così è stato. I sassoni, grande rivelazione del torneo, hanno illuso i sostenitori di un campionato finalmente incerto, mettendo in difficoltà il Dream Team di Ancelotti in avvio. Poi, Thiago Alcantara, proposto nel ruolo di trequartista, inizia a dispensare classe e, sbloccando il risultato, sposta il baricentro del match. Finisce 3-0, già archiviato nella prima frazione di gara. Il Bayern mette la freccia, sorpassa la squadra di Hasenhuttl, e stacca tutti, laureandosi campione d’inverno con un turno d’anticipo (o con qualche giornata di ritardo, rispetto alle annate scorse…).

Tutto finito? Dipende dagli inseguitori. Il Bayern da tre anni ha cambiato filosofia, abbinando alla solita teutonicità del suo modello una concezione del gioco improntata sulla gestione chirurgica del possesso di palla. Meno conduzione “fisica” della partita, più capacità di attaccare lo spazio anestetizzando l’avversario, e in fase di non possesso pressing sistematico. Il cambio di posizione di Thiago Alcantara, da mediano a trequartista, potrebbe essere una mossa di quelle che orientano i binari di una stagione intera. La crisi di Thomas Mueller ha suggerito ad Ancelotti questa mossa audace ma sensata, perchè garantisce equilibrio e visione di gioco offensiva. Magari anche a livello realizzativo il “garoto” di Mazinho potrebbe toccare vette importanti.

L’RB Lipsia esce con le ossa rotte dall’Allianz, e riprendersi mentalmente da questa batosta sarà fondamentale per le sorti della Bundesliga di quest’anno. Ovviamente tutto dipende, è sempre dipeso, dal Bayern. Se i bavaresi ingranano, ciao ciao a tutti. Se si dimostrano meno imbattibili, potrebbe scaturire qualche sorpresa. Il Lipsia merita l’investitura di anti – Bayern perchè ha dimostrato solidità e continuità di rendimento. Se non si perde, potrebbe arrivare alla partita di ritorno (in casa) ancora in corsa. E sarebbe un finale col botto, soprattutto se i bavaresi dovessero peccare di arroganza e presunzione come in qualche uscita quest’anno. L’anno sosprendente la Bundesliga lo regala sempre, ovviamente su gentile concessione dei bavaresi. Con un Borussia troppo discontinuo, è la squadra più odiata di Germania a tenere il pronostico in bilico. Ma che sia l’inizio di un ciclo vincente, è presto per parlarne.