La finale che non t’aspetti, Venezia e Trento a voi lo spettacolo

Avellino

Venezia-Trento, oggi si comincia 

Ore 21:15, “Taliercio” di Venezia: inizia lo spettacolo. La Reyer e Trento sono pronte a regalare spettacolo in questa inattesa finale. Se qualcuno ad inizio anno avesse puntano un paio d’euro su queste due squadre, probabilmente ora sarebbe in vacanza alle Canarie. Nonostante quindi in pochi potessero crederci, loro ora sono lì, pronte a giocarsi le chance di riscrivere la storia. Quindi pronti per la palla a due, sedetevi e pronti a godervi lo spettacolo.

Ecco come arriva la Reyer

La squadra di coach De Raffaele è di sicuro quella che arriva con i favori del pronostico. I lagunari hanno eliminato Avellino in una serie molto appassionante. La Reyer è in fiducia e vuole coronare il sogno di vincere il terzo scudetto della propria storia. Per riuscirci i veneziani dovranno mettere in mostra tutte quelle che sono le loro qualità: una difesa attenta, atletismo, cinismo e spaziature efficaci per liberare i tiratori. Nella serie contro Avellino è stato proprio il tiro da tre l’arma più efficace dei veneziani. Tuttavia con Batista la Reyer ha acquisito anche una dimensione d’area che prima non aveva. L’inserimento dell’ uruguayano ha fornito a De Raffaele nuove armi che prima Venezia non aveva.

In difesa bisognerà fare molta attenzione alla capacità di Trento di cambiare ritmo. Craft,Flaccadori,Hogue,Sutton e Beto sono giocatori in grado di accendersi in qualsiasi momento. L’unica chance dei lagunari è quella di limitare l’inventiva di Craft cercando di raddoppiarlo facendo attenzione alle sue accelerazioni. Trento inoltre è abilissima a muovere la difesa sfruttando la mobilità dei suoi uomini sul lato debole; ci vorrà attenzione sui backdoors e sopratutto bisognerà evitare le palle perse.

Ecco come arriva Trento

Dalla Serie D ala finale scudetto in 22 anni. 1995: nasce l’Aquila basket Trento dall’unione della Dolomiti Sport BC e dalla Pallacanestro Villazzano. 2017: Trento centra la sua prima storica finale scudetto, il sogno però non deve finire ora. I ragazzi di coach Buscaglia, sempre presente in questa cavalcata trionfale, non vogliono sciupare questa irripetibile chance. I trentini hanno compiuto una grande impresa eliminando 4-1 una Milano apparsa quanto mai fuori condizione fisica e mentale. Ora c’è da mettere la ciliegina sulla torta e vincere stasera potrebbe essere un ottimo primo passo.

Battere Venezia certo non sarà facile. I lagunari sono una squadra insidiosa dotata di esterni abili con il tiro da 3; inoltre con Batista i veneziani fanno paura anche a rimbalzo offensivo. Trento dovrà cercare di contenere il poderoso centro della Reyer e dovranno togliere aria ai tiratori ( Haynes e McGee su tutti apparsi caldissimi contro Avellino) con raddoppi costanti e cambi efficaci. Trento dovrà sfruttare le sua armi migliori: velocità, imprevedibilità e uno schema di gioco collaudato. Buscaglia ha dato delle direttive che i suoi ragazzi conoscono a memoria e sanno farle fruttare in campo. Decisivo sarà l’apporto di Hogue e Sutton; i due americani dovranno fornire una grande prova muovendosi molto e cercando di far cambiare spesso la difesa sfruttando i missmatch.

Craft e Beto dovranno sfruttare la loro agilità e il loro tiro per cercare di sorprendere la difesa di Venezia. Forray e Flaccadori saranno decisivi come sesti uomini dalla panca; Lechtaler invece potrebbe avere un ruolo chiave nella serie per tenere Batista. Che lo spettacolo abbia inizio.