Basket, LNP le richieste per Serie B e Coppa Italia
Basket Serie B Coppa Italia | A seguito della situazione sanitaria del Paese, che a distanza dai provvedimenti governativi emessi ed attivati resta estremamente complessa, come testimoniato dai numeri pubblicati nell’ultima settimana, Lega Nazionale Pallacanestro rende noto di aver avanzato ufficialmente al Presidente FIP, Giovanni Petrucci, le seguenti richieste.
Le richieste della Lega Nazionale Pallacanestro
– Dichiarare interrotto alla data del 30 marzo il campionato di Serie B;
– Valutare la possibilità di ripresa del campionato di Serie A2 nei mesi di maggio e giugno, a patto che i Decreti
governativi e sanitari vigenti in tale periodo rendano possibile una piena ripresa dell’attività sportiva, secondo
le sue peculiarità (allenamenti, viaggi, porte aperte al pubblico);
– Analizzare, congiuntamente con il CONI ed il Governo, tutte le possibili forme di sovvenzione e taglio dei
costi da applicare per la prossima stagione;
– La Coppa Italia, evento LNP, va considerata annullata per l’edizione 2020.
Le parole di Basciano a Tuttosport
Nella giornata di oggi le scelte della Lega erano state anticipate da un’intervista a Tuttosport dal Presidente Basciano. «Chiederò al presidente federale Giovanni Petrucci, di dichiarare interrotto al 30 marzo il campionato di Serie B, per una serie di motivi: 1. La situazione dei palazzetti, 2. il numero delle squadre impegnate, 3. i problemi logistici legati alle trasferte e ai costi. Meglio fermare tutto senza pensare neppure ai verdetti, promozioni o retrocessioni che siano. In A2 esiste ancora la volontà e la speranza di concludere la stagione». A quali condizioni la A2 può riprendere? «Intanto per i club di A2 è un po’
più facile, per struttura, organizzazione, condizioni legate alla disponibilità delle arene. Ma ci sono alcune condizioni: 1. Che restino le due promozioni. 2. Che si giochi a palazzetti aperti, perché a porte chiuse non è possibile per molti motivi. Credo valga lo stesso indirizzo in Serie A. Non è soltanto questione economica per i biglietti, ma anche di esposizione e immagine. 3. Che si possano tesserare giocatori per sostituire chi ha lasciato il Paese. Del resto, praticamente tutti i nostri club hanno pazientato, si è ragionato
solo sulle disposizioni organizzative da modificare».