Italia-Croazia, gli azzurri vincono e coatch Meo Sacchetti dichiara: “Facciamo con quello che abbiamo”
Ore 10.15 AM destinazione Fiumicino. Gli Azzurri si salutano, baci e abbracci, volti contenti e soddisfatti, consapevoli della loro forza, anche se mai ostentata. Perché quella vista sul parquet,contro la Croazia non era una squadra improvvisata come potevasi immaginare(e come è invece parsa la Croazia…), ma una squadra che sta già trovando la quadratura del cerchio. Coatch Meo Sacchetti troppo spesso non viene sottovalutato. Limitando l’analisi ai soli Xs and Os, ovvero gli schemi come vengono denominati in gergo U.S.A., senza dar peso, alla gestione quasi paterna del nuovo commissario tecnico che contribuisce a far si, che il gruppo si faccia trovare sempre a sua disposizione.
Non a caso si è rivisto l’Abass di Cantù, e Della Valle, in due gare ha dimostrato di nuovo, a tutti quanto sia bravo a far canestro (a dire il vero anche a Reggio Emilia quest’anno sta sta facendo vedere tutto il suo valore). Esaltarsi sarebbe sbagliato, gli avversari erano modesti. La Romania, al completo visto che non ha giocatori in Nba o Eurolega, con un allenatore competente come Zare Markovski, pur avendo carenza di talento, è stata domata senza troppi problemi, fin quando, gli azzurri hanno pensato che la partita fosse conclusa, tirando i remi in barca troppo presto, facendo arrabbiare Meo Sacchetti.